Eli Wallach: morto “il brutto” de “Il buono, il brutto e il cattivo”

Eli Wallach

Chi l’ha detto che per far strada nel cinema sia necessario essere belli. Eli Wallach è stato il “brutto” del cinema per antonomasia ma resterà per sempre uno dei più grandi caratteristi americani di tutti i tempi. Nato a New York nel 1915, Eli Wallach si è spento ieri all’età di 98 anni e mezzo e già ci manca.

Aveva iniziato la carriera negli anni ’40 come attore teatrale di scuola Actor’s Studio recitando in spettacoli quali La rosa tatuata di Tennessee Williams, La casa da tè alla luna d’agosto di John Patrick e Il rinoceronte di Eugene Ionesco.

Dopo alcuni lavori televisivi, debutta al cinema con il film Baby Doll di Elia Kazan che gli farà avere già molti riconoscimenti ma è nel genere western che scriverà il suo nome nella storia del cinema e la sua faccia entrerà per sempre nell’immaginario collettivo.

Eli Wallach e Carroll Barker in "Baby Doll"
Eli Wallach e Carroll Barker in “Baby Doll”

Nel 1960 interpreta Calvera in I magnifici sette di John Sturges, nel 1962 recita in La conquista del West di John Ford, Henry Hathaway, George Marshall e Richard Thorpe e, soprattutto, nel 1966 è Tuco “il brutto” in Il buono, il brutto, il cattivo di Sergio Leone, il suo ruolo più celebre di tutta la sua carriera.

Seguiranno decine e decine di film, di qualsiasi genere, e Wallach è riuscito sempre a lasciare il segno anche se solitamente in ruoli di contorno. Ha recitato con Marilyn Monroe e Clark Gable in Gli spostati (1961) di John Huston, con Kirk Douglas in Jim l’irresistibile detective (1968) di David Lowell Rich, è Cacopoulos in I quattro dell’Ave Maria (1968) di Giuseppe Cozzi al fianco di Bud Spencer e Terence Hill, è Napoleone in Le avventure di Gerard (1970) di Jerzy Skolimowski, nel ’77 è nel cast di Sentinel di Michael Winner e l’anno successivo in quello di Il boxeur e la ballerina di Stanley Donen, nel 1980 è nel Il cacciatore di taglie con Steve McQueen.

The Sentinel
The Sentinel

Tra l’85 e l’86 interpreta il boss mafioso Vincent Danzig nella serie televisiva in 13 episodi L’onore della famiglia e nel 1990 torna “nella parte” interpretando Don Altobello, storico rivale di Don Vito Corleone, ne Il Padrino – Parte III.

Il Padrino - Parte III
Il Padrino – Parte III

Una quindicina di anni fa viene colpito da un ictus e perde la vista dall’occhio sinistro, ma nonostante questo e nonostante l’età si rifiuta di lasciare il mondo del cinema. Lo ritroviamo quindi in L’escluso (2000) con Franco Nero e Vanessa Redgrave, nell’esordio come regista di Edward Norton Tentazioni d’amore (2000), in Mystic River (2003) del suo “compare” Clint Eastwood. Dopo L’uomo nell’ombre (2010) di Roman Polanski, chiude la carriera con una bellissima prova in Wall Street – Il Denaro non dorme mai (2010) dove nei pochi minuti sullo schermo nei panni di Jules Steinhardt si mangia in un colpo solo tutto il resto del cast.

Published By: Marco Frassinelli

Nella vita di tutti i giorni si occupa di telecomunicazioni e efficienza energetica, co-fondatore di Restart (grupporestart.it). Contemporaneamente, da anni si occupa per passione di cultura nerd e popolare come blogger e organizzatore di eventi. Ha collaborato all'organizzazione di decine di manifestazioni: Albissola Comics, Asylum Fantastic Fest, Video Festival Città di Imperia, Festival di Folklore e Cultura Horror AutunnoNero, Mostriamo il Cinema, Albenga Dreams, Fiera del Libro di Imperia... È direttore di Proxima no-profit, vice presidente del Cineforum Imperia e membro del consiglio direttivo di Ludo Ergo Sum - Tana dei Goblin Imperia e Comics & Art. Ha lavorato come blogger per Blogosfere (PianetaFumetto) e ha pubblicato su diverse riviste (L'Eco della Riviera, Tenebre", Fumo di China, Dylandogofili). Ha curato per Proxima l'editing dei libri "Sina. Je m'en fiche!" e "Io alla finestra della vita" ed è co-autore dei libri "Gibba e 'Lele' Luzzati" sul cinema d'animazione e "Sei nel West, Amigo!" sul cinema spaghetti western. È autore di articoli pubblicati su "Novissimo Zibaldino del Festival” (Mellophonium) e "L'arte del doppiaggio” (Felici Editori) e di fotografie pubblicate sul fotolibro “Gallieno Ferri – Photobook” (Forum ZTN). Ama viaggiare (è coordinatore Avventure nel mondo) e creare fotolibri dei suoi viaggi. Nel 2013 crea il sito ilblogger.it dove scrive principalmente di cinema e fumetti.

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