Lui è tornato: La recensione

“Lui è Tornato” uno dei più bei film che abbia visto nel 2016. La storia è semplice: Adolf Hitler dal suo bunker nel 1945 si ritrova a Berlino non si sa come ai giorni nostri. La gente pensa che sia un cosplayer di Adolf e per strada le persone scattano selfi con lui. Per caso incontra un giornalista e inizia la storia…non voglio svelare altri particolari. Al di la della storia, questo film fa capire il potenziale d’informazione dei media, di internet e della loro influenza che hanno sulla popolazione. Quindi si manifesta un’evoluzione e un’involuzione della specie umana , perchè nel 2016 circolano ancora ideologie di settant’anni fa: in tutti questi anni cosa siamo riusciti a fare? Un bel niente, ora basta aprire youtube e cliccare per vedere qualsiasi filmato, soprattutto stupidaggini. Noi abbiamo un grande potenziale che non sfruttiamo, questo è il significato del film: mi è piaciuto molto perchè critica tutta la società in maniera molto arguta. L’interpretazione di Hitler compiuta da Oliver Masucci è veramente incredibile, sembra che sia il vero Fuher. Le inquadrature, il montaggio e la musica non hanno nulla di speciale, a parte il trailer del film che ha usato una pezzo musicale di Bethooven, molto simile ad “Arancia Meccanica”, bellissima citazione. Consiglio a tutti questo film perchè è bizzarro (come si fa a pensare che ci sia Adolf Hitler ai giorni nostri) e fa riflettere circa le problematiche della società in cui viviamo. Se dovessi definire questo film con una parola direi: “Vincente”.

Published By: Giulio Siboni

Diplomato in "Immagine fotografica filmica e televisiva" perso l'Istituto D'Arte di Imperia, Giulio si occupa di Regia e sceneggiatura cinematografica. Ha frequentato per 2 anni un percorso formativo "Ipotesi cinema" di Ermanno Olmi a Bologna, e un altro corso con Silvano Agosti che gli ha pubblicato alcune sue fotografie sulla rivista "Micromega". Nato ad Albenga, riesce a girare il suo primo cortometraggio perso la "Sollentuna Fry Gynnasium" a Stoccolma. Il giovane riesce a farsi strada sul set di due spot a livello nazionale, il primo a Torino presso la "Vodafone" con "Flavio Insinna e Ilary Blasi" e poi a Milano presso Baseluna Film uno spot sull'uso coretto del 118. Siboni ha Lavora presso la "CF Film" di Milano come aiuto regista per il film "Ti si legge in faccia" di Andrea Castoldi e ha collaborato alla sceneggiatura di un docufiction "Anima spenta". Giulio, quando non è impegnato sui set cinematografici, collabora con aziende in qualità di cameraman e montatore.

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