Due giorni fa si è spento a Londra l’attore Alan Rickman, noto ai più come il professor Piton (Snape in originale) della saga Harry Potter. In realtà Alan Rickman è stato questo, ma anche molto altro: ha all’attivo una cinquantina di film come attore, due come regista, più svariate performance teatrali e televisive.
Inizia la carriera negli anni ’70 come attore teatrale e per oltre dieci anni si esibisce sui teatri inglese e americani, aggiudicandosi anche una nomination ai Tony Award. Nel frattempo inizia a lavorare per la televisione partecipando a TV Movie e serie TV. In particolare ricordiamo la sua interpretazione, nel 1982, di Obadiah Slope nella miniserie The Barchester Chronicles.
Dopo altro teatro e qualche altra comparsa televisiva, il 1988 è l’anno della svolta con il suo debutto sul grande schermo con uno suoi personaggi più indimenticabili: Hans Gruber, il “cattivo” di Trappola di cristallo (titolo italiano del primo Die Hard).
Da lì inizia, senza più fermarsi, la sua carriera cinematografica. Recita in Un detective… particolare (1989), Carabina Quigley (1990), Il fantasma innamorato (1990), Closet Land (1991) e nel 1991 torna a vestire i panni di un grande “cattivo” come Sceriffo di Nottingham in Robin Hood – Principe dei ladri.
Negli anni seguenti alterna molti generi di film dimostrando di essere in grado di affrontare sia ruoli drammatici che leggeri. Nel 1991 è in Close My Eyes al fianco di Clive Owen, poi è in Bob Roberts (1992) di Tim Robbins, è il protagonista di Mesmer (1994), è in Un’avventura terribilmente complicata (1995) con Hugh Grant e nel 1995 interpreta il colonnello Brandon in Ragione e sentimento.
È Grigori Rasputin nel televisivo Rasputin – Il demone nero (1996), compare in Michael Collins (1996), è il detective David Friedman in Judas Kiss (1998) e ha un ruolo molto difficile in Dark Harbor (1998).
Nel 1997 debutta come regista con il film L’ospite d’inverno (1997) con Phyllida Law e Emma Thompson.
Gli anni ’90 si concludono con le spassose interpretazioni di Metatron in Dogma (1999) e Alexander Dane (1999) in Galaxy Quest.
Dopo Blow Dry – Never Better (2001) e il televisivo We Know Where You Live (2001), gli anni 2000 si aprono con l’inizio della saga di Harry Potter (con Harry Potter e la pietra filosofale) e per tutti Alan Rickman diventerà sinonimo di Severus Piton / Severus Snape. D’altra parte era inevitabile: ha interpretato questo personaggio in un arco di tempo di dieci anni in ben otto film. Il personaggio forse più interessante dell’intera saga, essendo l’unico antieroe in un mondo dove bene e male sono altrimenti ben separati.
Gli anni di Harry Potter però non hanno impedito a Rickman di lavorare su altri film. Lo troviamo in The Search for John Gissing (2001), Love Actually – L’amore davvero (2003) e il televisivo Something the Lord Made (2004). Nel 2005 presta la voce al depresso robot Marvin in Guida galattica per autostoppisti (2005).
È in Snow Cake (2006), Profumo – Storia di un assassino (2006), Nobel son – Un colpo da Nobel (2007) e ha una bella parte in Sweeney Todd – Il diabolico barbiere di Fleet Street (2007) di Tim Burton.
Nel 2010 Tim Burton lo rivuole con sé per doppiare il Brucaliffo in Alice in Wonderland. Recita in Gambit – Una truffa a regola d’arte (2012), The Butler – Un maggiordomo alla Casa Bianca (2013) e Una promessa (2013) di Patrice Leconte.
Dopo CBGB (2013), si autodirige in Le regole del caos (2014), dove interpreta Luigi XIV.
A parte il doppiaggio del Brucaliffo in Alice attraverso lo specchio di prossima uscita, la sua ultima performance resterà Eye in the Sky (2015) di Gavin Hood.