Spider-Man: Across the Spider-Verse: la recensione

Spider-Man: Across the Spider-Verse è il secondo capitolo della trilogia animata dedicata Miles Morales, la Spider-Man afro-ispanico. Il film è in questi giorni nelle sale: eccone la recensione.

Trama

È passato circa un anno e mezzo dagli eventi del film precedente, quando Gwen Stacy lascia il suo universo per unirsi alla Spider-Society, una squadra composta dagli Spider-Man del Multiverso. Nel frattempo, su Terra-1610, Miles Morales vive la sua vita con i normali problemi da supereroe adolescente: conciliare la lotta al crimine con la scuola e gli impegni di famiglia. Tutto, però, verrà messo a repentaglio da un nemico molto pericoloso: la Macchia

Spider-Man Across the Spider-Verse

La trilogia

Nel 2018 era uscito Spider-Man – Un nuovo universo, primo film con protagonista Miles Morales, personaggio ideato da Brian Bendis e disegnato da Sara Pichelli sulle pagine dei fumetti dell’Universo Ultimate. Il film, molto bello, aveva avuto un enorme successo sia di pubblico che di critica, tanto da vincere numerosi tra i quali il Premio Oscar come Miglior Film d’animazione.

Quella pellicola aveva come oggetto principale della storia il Multiverso e durante il film Miles Morales incontrava altri Spider-Man come Peter B. Parker, Spider-Ham e Spider-Man Noir.

Spider-Man: Across the Spider-Verse riprende la stessa strada portandola all’ennesima potenza. Qui gli Spider-Man sono innumerevoli, ognuno con le sue peculiarità e caratteristiche distintive, e la storia saltella continuamente da un Universo all’altro.

C’è così tanto all’interno di Spider-Man: Across the Spider-Verse che i 140 minuti di durata non sono stati sufficienti a contenere l’intera vicenda e quindi i produttori hanno deciso di distribuire il film in due parti: la parte conclusiva uscirà l’anno prossimo con il titolo Spider-Man: Beyond the Spider-Verse.

Produzione e regia

Dietro al progetto troviamo due produttori-sceneggiatori molto noti ed apprezzati, Phil Lord e Christopher Miller, conosciuti per Piovono polpette, The LEGO Movie e 21 Jump Street.

Tre i registi ad alternarsi dietro alla macchina da presa: Joaquim Dos Santos, Kemp Powers, Justin K. Thompson. Il primo è un veterano dell’animazione televisiva (Justice League Unlimited, G.I. Joe: Resolute, La leggenda di Korra), il secondo ha co-diretto Soul per la Pixar, il terzo è uno scenegrafo-animatore (Star Wars: Clone Wars, Angry Birds – Il film) al suo esordio come regista.

Spider-Man Across the Spider-Verse

Personaggi

Miles Morales era già un bel personaggio nel film precedente, ma in questa pellicola cresce ulteriormente di livello prendendo sempre più conoscenza del proprio valore e del suo “posto nel mondo”, anzi “posto nel multiverso”.

Tornano alcuni personaggi come Gwen Stacy (che penso troverà ancora più spazio nella seconda parte) e Peter B. Parker, e sono tantissime le new entry come Spider-Punk, Jessica Drew / Spider-Woman, Spider-Man India e Miguel O’Hara (Spider-Man 2099).

Tra i personaggi meglio approfonditi bisogna citare i genitori di Miles, Jesserson Davis e Rio Morales, e il padre di Gwen, il Capitano Stacy.

Commento

Spider-Man: Across the Spider-Verse, così come già in precedenza Spider-Man – Un nuovo universo, non è il solito film con protagonista un personaggio dei fumetti. Spider-Man: Across the Spider-Verse è un vero è proprio fumetto animato.

Onomatopee, didascalie, linee di movimento, addirittura la texture che hanno (avevano) le immagine stampate sui fumetti cartacei… sembra davvero di trovarsi di fronte ad una pagina di fumetto animata quasi per magia.

Ed è geniale come saltando da un universo all’altro i personaggi non si uniformino, bensì mantengano le proprie caratteristiche grafiche: calori, bianco e nero, stile realistico o cartoonesco, manga o comics, live action o LEGO, tutto si mischia in un “melting pot” alla “multi-universale potenza”.

Il film ha tutti gli ingredienti giusti: bella colonna sonora, bell’approfondimento dei personaggi, bel villain (la Macchia), animazione straordinaria, una buona alternanza tra inseguimenti/combattimenti e dialoghi, tra dramma e comicità.

Spider-Man: Across the Spider-Verse è quindi un ottimo prodotto per non potrà deludere degli appassionati del personaggi che, inoltre, possono divertirsi a individuare le decine e decine di easter-egg e citazioni.

Posso vedere il film senza aver visto Spider-Man – Un nuovo universo?

Premesso che se avete visto la prima pellicola vi godrete questa maggiormente, la risposta comunque è “Sì, lo potete vedere“.

Durante il film ci sono diversi flashback che permettono allo spettatore di seguire tranquillamente la trama anche se non avesse visto Spider-Man – Un nuovo universo (tali rimandi sono utili anche a chi ha visto la pellicola cinque anni fa e si è dimenticato alcuni passaggi).

Published By: Marco Frassinelli

Nonostante il suo lavoro di tutti i giorni sia legato alla telefonia e all'energia (www.grupporestart.it), Marco Frassinelli si occupa da anni di arte, cultura e intrattenimento, sia come blogger che come organizzatore di eventi. Ha collaborato all'organizzazione di decine di manifestazioni: Albissola Comics, Asylum Fantastic Fest, Video Festival Città di Imperia, Festival di Folklore e Cultura Horror AutunnoNero, Mostriamo il Cinema, Albenga Dreams, Fiera del Libro di Imperia... È direttore di Proxima no-profit, vice presidente del Cineforum Imperia e membro del consiglio direttivo di Ludo Ergo Sum - Tana dei Goblin Imperia e Comics & Art. Ha lavorato come blogger per Blogosfere (PianetaFumetto) e ha pubblicato su diverse riviste (L'Eco della Riviera, Tenebre", Fumo di China, Dylandogofili). Ha curato per Proxima l'editing dei libri "Sina. Je m'en fiche!" e "Io alla finestra della vita" ed è co-autore dei libri "Gibba e 'Lele' Luzzati" sul cinema d'animazione e "Sei nel West, Amigo!" sul cinema spaghetti western. È autore di articoli pubblicati su "Novissimo Zibaldino del Festival” (Mellophonium) e "L'arte del doppiaggio” (Felici Editori) e di fotografie pubblicate sul fotolibro “Gallieno Ferri – Photobook” (Forum ZTN). Ama viaggiare (è coordinatore Avventure nel mondo) e creare fotolibri dei suoi viaggi. Nel 2013 crea il sito ilblogger.it dove scrive principalmente di cinema e fumetti.

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