
In attesa dell’uscita del numero 300 di Dampyr, mi sono riletto Dampyr. Il figlio del diavolo, la ristampa dei primi due volumi della saga pubblicata un paio di anni fa in occasione dell’uscita del film.
Trama
Balcani, durante la guerra civile. Un gruppo di soldati guidati da Kurjak viene attaccato da mostri assetati di sangue. Per fronteggiare la minaccia, ingaggiano Harlan Draka, un truffatore che si finge un uccisore di vampiri. Ma quando Tesla, una non-morta al servizio dello spietato Gorka, viene catturata, Harlan scopre di essere realmente un dampyr, ovvero il figlio di un Maestro della Notte e di una donna umana. A quel punto, lo scontro con Gorka diventa inevitabile…

Commento
È stato un piacere rileggere queste storie a distanza di 25 anni dalla prima lettura. Fa sorridere l’ingenuità dei tre protagonisti, che ancora non sanno cosa li attende nel futuro tra angeli, diavoli, alieni e molto altro.
La sceneggiatura di Mauro Boselli e Maurizio Colombo muove i personaggi in un’ambientazione di guerra civile coerente e credibile, dove la morte può arrivare tanto da un mostro quanto da un essere umano.
Questa doppia storia funziona perfettamente come “pilot” di uno sviluppo molto più complesso, ma è anche fruibile in maniera autonoma: chi non ha mai letto né leggerà il seguito potrebbe apprezzare questo volume come se fosse un graphic novel a sé stante. Certo, il finale resta aperto, ma le vicende principali trovano comunque una conclusione. Non a caso, il film – che è autosufficiente – si basa in modo molto fedele proprio su queste due storie.
Gorka è un nemico convincente, probabilmente non ha avuto occasione di mostrare tutta la sua potenza perché, nella sua sicurezza, ha sottovalutato il potere latente del Dampyr.
Ma oltre alla storia e ai personaggi, rileggere questo fumetto dopo tanto tempo mi ha fatto riscoprire un altro aspetto che mi aveva fatto innamorare di questa serie: i disegni!
Majo è un disegnatore straordinario e, sebbene con qualche piccola imprecisione, già in queste prime tavole dimostrava la sua incredibile abilità. Il suo bianco e nero è deciso, sporco, potente, con disegni molto realistici e allo stesso tempo espressivi.


Il volume
La ristampa è in un formato più grande rispetto all’edizione originale. Questo, unito alla maggiore chiarezza della carta, permette di apprezzare ancora meglio i magnifici disegni di Majo.
In copertina, anziché i dipinti di Enea Riboldi, troviamo i tre attori del film: Wade Briggs, Stuart Martin e Frida Gustavsson.
Ad arricchire ulteriormente questa ristampa c’è una ricca galleria fotografica che ripercorre tutta la genesi del film: dai bozzetti al casting, dagli effetti speciali al “trucco e parrucco”. Dampyr è una delle più imponenti produzioni horror italiane degli ultimi anni, e il libro mostra chiaramente quanta attenzione sia stata dedicata a ogni dettaglio del film.
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Conclusione
Questa ristampa è perfetta per chi vuole rileggere le prime storie di Dampyr in un nuovo formato e rappresenta un regalo ideale per chi ha apprezzato il film e desidera approfondire il fumetto che lo ha ispirato.
Leggi l’intervista a Daniele Statella, disegnatore di molte storie di Dampyr
