I segreti di Wind River: un thriller nella moderna frontiera americana

Esce nelle sale I segreti di Wind River, un thriller dal sapore western con protagonista Jeremy Renner.

Sinossi

Cory è un cacciatore di predatori nella riserva indiana di Wind River, nel Wyoming. Sulle tracce di un puma si imbatte nel corpo congelato di Natalie, una ragazza di 18 anni che conosceva bene. Supponendo si tratti di un omicidio (la ragazza presenta delle ferite e tracce compatibili con una violenza sessuale) la polizia tribale chiede l’intervento dell’FBI ma, non avendo altri agenti in zona, viene inviata sul posto Jane, giovane e senza molta esperienza alle spalle. Volendo trovare a tutti i costi il colpevole, non conoscendo né il territorio né la cultura del posto Jane chiede a Cory di aiutarla nell’indagine.

Commento

I segreti di Wind River è ambientato ai giorni nostri ma, se ci fossero i cavalli al posto delle motoslitte potrebbe benissimo essere un film western. Spazi sconfinati, natura selvaggia, difficoltà di convivenza bianchi – nativi, pochi uomini di legge in un territorio enorme, sono temi molto più vicini al cinema western che ad un thriller o un poliziesco.

La pellicola di Taylor Sheridan si inserisce a pieno diritto, quindi, in una ideale trilogia sul tema della moderna frontiera americana che comprende, oltre a questo film, anche altre due pellicole scritte da lui: Sicario e Hell or High Water. Ma se i due film precedenti vedevano dietro la macchina da presa rispettivamente Denis Villeneuve e David Mackenzie, in questo caso Sheridan è sia sceneggiatore che regista.

Curiosità: L’unica altra volta che Sheridan, noto più che altro come attore di serie televisive quali Veronica Mars (ruolo: Danny Boyd) e Sons of Anarchy (ruolo: David Hale), aveva firmato un film come regista era il 2011 con l’horror Vile.

I segreti di Wind River è un film dalle molte facce. Il primo piano di lettura, il più facile, è l’indagine poliziesca. Abbiamo poi, come già accennato, tutta la tematica della frontiera (tra USA e riserva, tra mondo civilizzato e natura selvaggia) e di come vivere in un ambiente di questo genere sia difficile tanto dal punto di vista del clima quanto dal punto di vista sociale. Uno di quegli ambienti dove la felicità la si può trovare altrove (i giovani che sognano di lasciare la riserva) o nel fondo di una bottiglia.

E poi c’è il tema del lutto. Quello dei genitori di Natalie e quello di Cory, così colpito dalla morte della ragazza perché risveglia in lui i ricordi di un’altro lutto del suo passato. Dolori che di ti cambiano e ti induriscono fino ad imparare a conviverci: “Sono giovani, non sono abituati al dolore come noi“, dice Cory al padre di Natalie ad un certo punto del film.

Dei diversi personaggi di I segreti di Wind River, almeno quattro meritano una citazione:

  • Ovviamente Cory, interpretato da Jeremy Renner, due volte candidato all’Oscar (per The Hurt Locker e per The Town) e noto al grande pubblico come Occhio di Falco dei film Marvel e William Brandt nella saga Mission: Impossible;
  • l’agente Jane: conosce i suoi limiti, ma ha coraggio e non demorde mai. Ad interpretarla Elizabeth Olsen: sorella minore delle attrici gemelle Mary-Kate e Ashley Olsen, è nota anche lei per i film Marvel dove interpreta Wanda Maximoff / Scarlet;
  • il capo della polizia tribale Ben Shoyo: sa di avere mezzi troppo scarsi per poter fare bene il suo lavoro, tanto da dire “sono abituato ad essere inutile”. Ad interpretarlo Graham Greene, l’indimenticato sciamano indiano di Balla coi lupi;
  • Martin Hanson, il padre della ragazza uccisa: dovrà imparare ad accettare il dolore se vuole trovare la forza di andare avanti. Ad interpretarlo Gil Birmingham, attore noto per il ruolo del padre di Jacob nella saga Twilight.

Nel cast anche Jon Bernthal, il Shane Walsh di The Walking Dead e il Punitore di Daredevil.

Curiosità: I segreti di Wind River è stato presentato al Festival di Cannes dove ha vinto il premio per la Miglior Regia nella sezione Un Certain Regard.

Trailer

Published By: Marco Frassinelli

Nonostante il suo lavoro di tutti i giorni sia legato alla telefonia e all'energia (www.grupporestart.it), Marco Frassinelli si occupa da anni di arte, cultura e intrattenimento, sia come blogger che come organizzatore di eventi. Ha collaborato all'organizzazione di decine di manifestazioni: Albissola Comics, Asylum Fantastic Fest, Video Festival Città di Imperia, Festival di Folklore e Cultura Horror AutunnoNero, Mostriamo il Cinema, Albenga Dreams, Fiera del Libro di Imperia... È direttore di Proxima no-profit, vice presidente del Cineforum Imperia e membro del consiglio direttivo di Ludo Ergo Sum - Tana dei Goblin Imperia e Comics & Art. Ha lavorato come blogger per Blogosfere (PianetaFumetto) e ha pubblicato su diverse riviste (L'Eco della Riviera, Tenebre", Fumo di China, Dylandogofili). Ha curato per Proxima l'editing dei libri "Sina. Je m'en fiche!" e "Io alla finestra della vita" ed è co-autore dei libri "Gibba e 'Lele' Luzzati" sul cinema d'animazione e "Sei nel West, Amigo!" sul cinema spaghetti western. È autore di articoli pubblicati su "Novissimo Zibaldino del Festival” (Mellophonium) e "L'arte del doppiaggio” (Felici Editori) e di fotografie pubblicate sul fotolibro “Gallieno Ferri – Photobook” (Forum ZTN). Ama viaggiare (è coordinatore Avventure nel mondo) e creare fotolibri dei suoi viaggi. Nel 2013 crea il sito ilblogger.it dove scrive principalmente di cinema e fumetti.

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