Fino a pochi anni fa, al cognome Mamet veniva naturalmente associato il nome David. Classe 1947, due nomination all’Oscar (1983 per la sceneggiatura de “Il Verdetto”, 1998 per quella di “Sesso & Potere”), vincitore del Premio Pulitzer nel 1984 con l’opera teatrale “Glengarry Glen Ross” (poi adattata per il cinema e in Italia uscita col titolo “Americani”).
Apprezzato anche come regista (l’ultima opera è stata “Redbelt” nel 2008, tra i suoi copioni vanno segnlalati almeno ancora “Il postino suona sempre due volte”, “Hannibal” e “Gli Intoccabili”), David Mamet ha avuto due figlie dalla prima moglie Lindsay Crouse (Willa e Zosia) e due figli dalla seconda consorte, l’attrice e cantante Rebecca Pidgeon (Clara e Noah).
Sono proprio le due sorellastre Zosia e Clara oggi a rischiare di togliere a papà David il ruolo di “Mamet più famoso”: la prima, Zosia, nata il 2 febbraio 1988, deve la sua fama alla parte di Shoshanna nella serie “Girls” firmata da Lena Dunham, ma ha già avuto ruoli di prestigio (sempre in tv) in “Mad Men” e “United States of Tara” e (al cinema) in “Greenberg” e “I ragazzi stanno bene”.
Clara Mamet, 17 anni (sulla sua data di nascita c’è un po’ di mistero…), è la protagonista adolescente della serie comedy “Vicini del terzo tipo (The Neighbours)”, accanto a Jami Gertz (ma al cinema inizia il suo percorso, con una piccola parte – tra le altre – in “Night Moves” di Kelly Reichardt).
Due ruoli che le hanno imposte al pubblico, anche se forse non proprio in prodotti di cui papà David andrebbe fiero (“Girls” ha un fascino intellettuale, anche se in un modo tutto suo e molto lontano dall’eleganza dei testi paterni, mentre “Vicini del terzo tipo” è una sitcom molto “basic”…). Il loro buon cognome e la fama ottenuta potrebbero garantire loro buoni ruoli anche nel prossimo futuro.
Unite nel successo televisivo, le due sorell(astr)e sono anche unite dalla carriera musicale: le due insieme costituiscono il gruppo The Cabin Sisters, specializzate in country e folk, due voci e un banjo. Le due nei mesi scorsi avevano anche dato vita a una campagna di fondi dal basso su Kickstarter per realizzare il video del brano “Bleak Love“, ma non sono riuscite a ottenere i 32.000 dollari che cercavano (ne mancavano poco meno di 3.000) e sono state per questo un po’ maltrattate dalla stampa online USA…
Qui sotto un breve video live del duo, a questo link il video con cui si presentavano su Kickstarter: