All’età di 85 anni, il Maestro Francis Ford Coppola torna nella sale con un film pazzesco dal titolo Megalopolis. Al botteghino è stato un flop, ma resta uno degli esperimenti più originali di questa stagione cinematografica.
Sinossi
La vicenda si svolge a New Rome, una città distopica a metà strada tra la New York di oggi e l’antica Roma. Qui, l’architetto Cesar Catilina ha il progetto di costruire una nuova città utopica, Megalopolis, ma è contrastato dal suo acerrimo nemico, il sindaco Franklin Cicero…
Regia
Francis Ford Coppola è, senza dubbio, uno dei registi più importanti dell’intera storia del cinema, tra i massimi esponenti della Nuova Hollywood. Basterebbe citare la saga de Il padrino (compra qui), Apocalypse Now (compra qui) e Dracula di Bram Stoker (compra qui) per certificarne la grandezza.
Il regista era da decenni che prendeva appunti su questa pellicola e alla veneranda età di 85 anni è riuscito finalmente a realizzarla. Non trovando interesse attorno al suo progetto da parte di distributori e produttori, ha contribuito alle spese con più di 100 milioni propri arrivando a vendere parte della sua azienda vinicola per farlo.
Cast
Cesar Catilina è interpretato da Adam Driver (Kylo Ren di Guerre stellari) mentre il suo primo antagonista, il sindaco Cicero, da Giancarlo Esposito (Gus Fring di Breaking Bad).
Jon Voight interpreta il banchiere Crasso, un ottimo Shia LeBeouf il cugino Clodio e Talia Shire (l’Adriana di Rocky nonché sorella del regista) la madre di Cesar.
Julia Cicero, la protagonista femminile, è la bellissima Nathalie Emmanuel (Missandei de Il Trono di Spade). Rivelazione assoluta Aubrey Plaza nei panni della conturbante arrivista Wow Platinum.
Tra i camei più illustri troviamo Dustin Hoffman, Jason Schwartzman e Laurence Fishburne.
Commento
Grande cast, regia di qualità, musiche bellissime, messa in scena maestosa: perché Megalopolis allora è stato un così grande flop?
Forse perché non è un film ascrivibile a nessuna categoria in particolare: fantascienza? Storia d’amore? Film impegnato e politico? Tutto questo e altro ancora insieme.
Megalopolis è un film totalmente fuori dagli schemi, a tratti grottesco, molto spesso sopra le righe, ma è anche un film estremamente barocco e romantico insieme, una favola moderna sul potere dell’amore e al tempo stesso una critica sul disfacimento della società.
Tra citazioni di Marco Aurelio, Saffo e Shakespeare, è un film che ritrova nel presente gli errori del passato, ma vuole dimostrare che se ci si impegna può esserci ancora speranza per il futuro.
Megalopolis è un film che sorprende: è come salire su un treno e non sapere né chi incontrerai, né dove ti porterà né che percorso farà per arrivarci.
Un film da vedere assolutamente in sala e preferibilmente in lingua originale, una boccata d’aria fresca di originalità in un cinema americano troppo spesso prevedibile, visto e stravisto, fatto di remake, reboot e trasposizioni.