Secondo capitolo della nostra rubrica aperiodica Chi l’ha visto? dedicata alla scoperta di che fine hanno fatto gli attori di alcuni film e telefilm culto. Dopo I Goonies vediamo oggi un caposaldo del cinema fantasy degli anni ’80, La storia fantastica. Distribuito nel 1987, La storia fantastica (The Princess Bride in originale) è tratto dal libro di William Goldman del 1973 La principessa sposa e racconta dell’impossibile storia d’amore tra Westley, noto anche come il pirata Roberts, e Bottondoro, principessa promessa in sposa al crudele principe Humperdinck. Vediamo che fine hanno fatto i protagonisti di questa storia davvero fantastica.
IL REGISTA: Rob Reiner
Figlio d’arte dell’attrice Estelle Reiner e dell’attore e regista Carl Reiner, Rob Reiner inizia la carriera nel campo televisivo come attore. Negli anni ’70 inizia a recitare sempre più spesso anche al cinema e nel 1974 debutta dietro la macchina da presa per un film televisivo. Diventato regista cinematografico a metà anni ’80, dopo This is spinal Tap (1984) e Sacco a pelo a tre piazze (1985), dirige quello che forse è il suo capolavoro, Stand By Me – Ricordo di un’estate (1986) tratto da Il corpo di Stephen King. Inizia così una periodo d’oro per il regista che lo porterà a dirigere una dopo l’altra tutta una serie di film ancora oggi indelebili nell’immaginario collettivo: La storia fantastica (1987), Harry ti presento Sally (1989), Misery non deve morire (1990), Codice d’onore (1992). Sempre alternando a quella di regista la carriera di attore (Cartoline dall’inferno, Insonnia d’amore, I colori della vittoria), da metà anni ’90 in poi, Reiner, seppure sempre attivo, sembra aver perso un po’ il suo smalto, alternando a film molto buoni, film decisamente meno interessanti: Genitori cercasi (1994), Il presidente – Una storia d’amore (1995), Storia di noi due (2000), Alex & Emma (2003), Vizi di famiglia (2005), Non è mai troppo tardi (2007), The Magic of Belle Isle (2012).
WESTLEY: Cary Elwes
«Ai tuoi ordini»
Per interpretare il protagonista della pellicola, il garzone Westley alias il temibile pirata Roberts alias l’uomo in nero, era stato chiamato l’attore inglese Cary Elwes. Elwes era un attore principalmente teatrale e per il cinema aveva recitato solo in un paio di pellicole (Lady Jane insieme a Helena Bonham Carter, Another Country – La scelta). È proprio La storia fantastica a portarlo alla notorietà. Inizia perciò a recitare in sempre più film, anche se raramente come protagonista: Glory – Uomini di gloria (1989) con Denzel Washington, Giorni di tuono (1990) con Tom Cruise, Hot Shots! (1991) di Jim Abrahams, Dracula di Bram Stoker (1992) di Francis Ford Coppola, Leather Jackets (1992) di Lee Drysdale. Torna protagonista nei primi anni ’90: prima con il thriller La ragazza della porta accanto al fianco di una giovane Alicia Silverstone, poi con parodistico Robin Hood – Un uomo in calzamaglia di Mel Brooks. Da lì in poi tornano a susseguirsi i film, tanti, dove in genere Elves ha buone parti ma quasi sempre secondarie: Sesso e fuga con l’ostaggio (1994), Bugiardo bugiardo (1997), Il collezionista (1997). Torna in vista negli anni 2000, prima con 6 episodi nella serie televisiva X-Files, poi in un buon ruolo all’interno del film horror Saw – L’enigmista (2004) come dottor Gordon, personaggio poi ripreso anche in Saw 3D (2010). Tra i suoi ultimi film da co-protagonista, Giovanni Paolo II di John Kent Harrison dove interpreta Karol Wojtyla da giovane (da papa è interpretato da Jon Voight).
BOTTONDORO: Robin Wright
Oggi tornata Robin Wright, è stata a lungo conosciuta come Robin Wright Penn per il matrimonio, recentemente conclusosi, con l’attore Sean Penn. All’epoca appena ventunenne, la Wright iniziava ad essere un volto noto grazie al ruolo Kelly Capwell della famosa soap opera Santa Barbara distribuita in tutto il mondo. Chiusa la serie nel 1988, dopo La storia fantastica (suo primo film da protagonista), si dedica a tempo pieno al cinema. Ha un ruolo in Stato di grazia (1990) sul set del quale conoscerà il futuro marito, ma è con Forrest Gump (1994) che torna a farsi notare interpretando la Jenny amata dal protagonista e aggiudicandosi una nomination ai Golden Globe. Nel ’95 è diretta dal marito in 3 giorni per la verità insieme a Jack Nicholson e nel ’96 è protagonista di Moll Flanders al fianco di Morgan Freeman. Negli anni ’90 recita un paio di volte insieme al marito (She’s So Lovely – Così carina, Bugie, baci, bambole & bastardi) e insieme a Kevin Costner in Le parole che non ti ho detto. Nel 2000 è con Bruce Willis in Unbreakable – Il predestinato e nuovamente con Jack Nicholson diretta dal marito in La promessa. Nel 2003 è con Robert Downey Jr. in The Singing Detective e nel 2004 con Colin Farrell in Una casa alla fine del mondo. Nel 2005 partecipa al film tutto al femminile Nove vite da donna e l’anno successivo è nel cast di Complicità e sospetti di Anthony Minghella. In versione digitale la vediamo in La leggenda di Beowulf (2007) e l’anno successivo partecipa sia Disastro a Hollywood che New York, I Love You. Separata ormai da Sean Penn, degli ultimi anni l’abbiamo vista in The Conspirator (2010), L’arte di vincere (2011) e Two Mothers (2013), oltre alla serie televisiva tutt’ora in corso House of Cards.
PRINCIPE HUMPERDINCK: Chris Sarandon
Ex marito di Susan Sarandon, esordisce al cinema nel 1975 come Leon Shermer in Quel pomeriggio di un giorno da cani (nomination all’Oscar come miglior attore non protagonista) a cui segue Stupro nel ’76 e Sentinel nel ’77. Nei primi anni ’80 ha recitato in Le due città (1980), come Gesù in Il giorno della passione di Cristo (1980), in Osterman Weekend (1983) di Sam Peckinpah e soprattutto in Ammazzavampiri (1985) di Tom Holland dove interpreta il vampiro Jerry Dandrige, uno dei suoi ruoli più celebri. L’anno successivo è il malvagio Principe Humperdinck appunto ne La storia fantastica e un paio di anni dopo è nuovamente protagonista di una pellicola di genere cult, ovvero La bambola assassina. Da lì in poi la sua carriera sembra arenarsi per qualche anno, partecipando principalmente a produzioni televisive (è Abraham Lincoln nel televisivo Lincoln and the War Within), a cui fa eccezione l’horror The Resurrected (1991). Torna al grande pubblico nel ’93 ma come doppiatore interpretando Jack Skellington in Tim Burton’s Nightmare Before Christmas. Da lì in poi per tutti gli anni ’90 e in questi anni 2000 solo tante partecipazioni televisive, sia a film per la tv che a telefilm. Tra i pochi film per il cinema ricordiamo Temptress (1995) e Little Men (1998); come telefilm Giudice Amy (6 episodi nel 2002), E.R. – Medici in prima linea (3 episodi tra il 2000 e il 2002) e Felicity (6 episodi nel 1999).
VIZZINI: Wallace Shawn
«mai mettersi contro un siciliano quando si tratta di uccidere!»
Attore, doppiatore, sceneggiatore, scrittore, commediografo Shawn è accreditato in oltre 150 film, quasi sempre con ruoli da caratterista. Come attore, dopo tanto teatro, inizia la carriera cinematografica alla fine degli anni ’70 con Manhattan di Woody Allen e nel 1981 è in La mia cena con André di Louis Malle. Il 1987 è un anno da incorniciare per Shawn che partecipa a Radio Days di Woody Allen, Prick up di Stephen Frears e appunto La storia fantastica di Rob Reiner. Negli anni ’90 è diretto nuovamente sia da Allen (Ombre e nebbia) che da Malle (Vanya sulla 42esima strada). Ancora molto attivo, negli anni 2000 ha recitato nuovamente per Allen (La maledizione dello scorpione di giada, Melinda e Melinda), per Danny DeVito (Duplex – Un appartamento per tre) e nel recente The Double (2013) di Richard Ayoade. Tra le tante partecipazioni televisive ricordiamo il ruolo di Zek in Star Trek: Deep Space Nine (7 episodi tra il 1993 e il 1999), quello del Dr. Howard Stiles in Crossing Jordan (8 episodi, 2001-2006) e quello di Cyrus Rose in Gossip Girl (11 episodi, 2008-2012).
INIGO MONTOYA: Mandy Patinkin
«Hola. Mi nombre es Iñigo Montoya. Tu hai ucciso mi padre preparate a morir»
Inizia la carriera come attore-cantante nei musical, debuttando a Broadway nel ruolo del Che in Evita. Inizia quindi una carriera cinematografica che lo vede dapprima in piccoli ruoli (Ragtime, 1981). I primi ruoli importanti li ha con Daniel (1983) di Sidney Lumet, Yentl (1983) di e con Barbra Streisand, Maxie (1985) con Glenn Close. Dopo il grande successo de La storia fantastica recita in Alien Nation (1988) e in parecchi film, senza però aver ruoli da protagonista: Labirinto mortale (1988), Dick Tracy (1990), Chopin amore mio (1990), I corridoi del potere (1991). È nel 1993 che lo vediamo nuovamente co-protagonista, insieme a James Spader, di Musica del caso. Ma è solo un caso, per il resto degli anni ’90 torna a recitare nei lungometraggi solo in ruoli secondari, fatto salvo il televisivo The Hunchback (1997) dove interpreta il ruolo del gobbo Quasimodo al fianco di un Richard Harris Dom Frollo e una Salma Hayek Esmeralda. Gli va molto meglio però nel campo dei telefilm: nel 1994 entra nel cast di Chicago Hope e fino al 2000 interpreta il dottor Jeffrey Geiger per 60 episodi. Negli anni 2000 sembra aver praticamente rinunciato al cinema ma è diventato un volto molto noto del piccolo schermo: prima interpreta Rube Sofer in Dead Like Me (29 episodi, 2003-2004), poi Jason Gideon in Criminal Minds (47 episodi, 2005-2007) e attualmente Saul Berenson in Homeland: Caccia alla spia (36 episodi, 2011-2013).
FEZZIK: André the Giant
«Il modo mio non è molto sportivo»
Uno dei wrestler più amati e iconici degli anni ’80, André the Giant impressionava per la sua stazza: più di 2 metri e 20 di altezza, circa 250 kg di peso. Indimenticabili i suoi incontri con Hulk Hogan, con Big John Studd, con Killer Khan. La sua mole imponente ha fatto sì che ogni tanto facesse capolino anche al cinema o in televisione, senza però mai affermarsi come attore. Lo ricordiamo come Bigfoot in due puntate della serie L’uomo da sei milioni di dollari (1976) e non accreditato, e praticamente irriconoscibile per il trucco, interpreta uno dei mostri di Conan il distruttore (1983). Nel 1984 Interpreta se stesso in Micki & Maude di Blake Edwards e nel 1987 con il ruolo del gigante fondamentalmente buono Fezzik riesce grazie a La storia fantastica ad avere un primo vero ruolo fino allora dimenticabile breve carriera cinematografica. Muore nel 1993 per un infarto a 46 anni e i suoi fan e colleghi ancora lo ricordano con affetto.
CONTE TYRONE RUGEN: Christopher Guest
A interpretare degnamente un conte non poteva che essere… un barone! Eh sì, Christopher Guest, prima che attore è il quinto barone Haden-Guest. Inizia la carriera intorno agli anni ’70: lavora in radio, in televisione e ha piccole parti al cinema ma praticamente sempre piccolissime parti. Negli anni ’80 dopo aver partecipato al cinema ai film I cavalieri dalle lunghe ombre (1980) di Walter Hill e soprattutto This is Spinal Tap (1984) di Rob Reiner, inizia a ottenere notorietà entrando nel cast del programma televisivo Saturday Night Live per 19 puntate (1984-1985). Dopo un ruolo in Terapia di gruppo (1987) di Robert Alman, nello stesso anno è il malvagio conte Rugen ne La storia fantastica. Nei successivi anni ’90 lo si vede spesso in varie trasmissioni (da MTV a I Simpson) nella parte di Nigel Tufnel, ipotetica rock star già vista nel mockumentary This is Spinal Tap. Nel 1996 recita nel suo secondo film da regista Sognando Broadway dopo aver esordito dietro la macchina da presa nel 1989 con il film Il grande regista con protagonista Kevin Bacon. La carriera registica prosegue con Almost Heroes (1998), Campioni di razza (2000), A Mighty Wind (2003) e For Your Consideration (2006), spesso nella duplice veste attore-regista, se non nella triplice attore-regista-sceneggiatore. Negli ultimi anni da ricordare come attore i suoi ruoli di Lord Cromer in Lady Henderson presenta (2005), Ivan il Terribile in Una notte al museo 2 – La Fuga (2009) e Nathan Goldfrappe in Il Primo dei Bugiardi (2009). Recentemente ha creato, scritto, diretto e interpretato la serie televisiva Family Tree.
MAX DEI MIRACOLI: Billy Crystal
Arriva alla notorietà nel piccolo schermo grazie al suo ruolo di un omosessuale nella sitcom Soap (il primo personaggio protagonista gay di una serie USA) a cui seguono gli show The Billy Crystal Comedy Hour e il Saturday Night Live. Il successo al cinema non tarderà ad arrivare: nel 1986 è protagonista con Gregory Hines di Una perfetta coppia di svitati e l’anno successivo è diretto da Danny DeVito in Getta la mamma dal treno. Dopo la piccola parte di Miracle Max in La storia fantastica è con Harry, ti presento Sally (1989) che Crystal arriva alla consacrazione. Da lì seguono molti film da protagonista, spesso commedie, come Scappo dalla città – la vita, l’amore e le vacche (1991) e il Scappo dalla città 2 (1994), i due film come attore e regista Mr. sabato sera (1992) e Forget Paris (1995), Due padri di troppo (1997) con Robin Williams, Harry a pezzi (1997) di Woody Allen e My Giant (1998) di Michael Lehmann. Nel 1999 recita insieme a Robert De Niro in uno dei suoi film più famosi, Terapie e pallottole, a cui darà un seguito nel 2002 con Un boss sotto stress; tra i i due I perfetti innamorati del 2001. Oggi sembra essere po’ sparito, dalla scene cinematografiche: ha soprattutto fatto teatro e il doppiatore. L’ultimo film da protagonista è stato Parental Guidance (2012) dopo però diversi anni di quasi niente.
VALERIE: Carol Kane
Inizia la carriera cinematografica giovanissima in Conoscenza carnale (1971) e L’ultima corvè (1973). Nel ’75 viene candidata all’Oscar appena 23enne per Hester Street. Nel ’77 ha il ruolo di Allison in Io & Annie di Woody Allen e due anni dopo la ritroviamo in Quando chiama uno sconosciuto. Negli anni ’80, pur non abbandonando completamente il cinema, si dedica maggiormente alla televisione: è Simka Dahblitz in Taxi (23 episodi, 1980-1983), Nicolette Bingham in All Is Forgiven (9 episodi, 1986). Alla fine degli anni ’80 torna al cinema con più continuità: La storia fantastica (1987), Licenza di guida (1988), è il fantasma del Natale presente in S.O.S. fantasmi (1988), The Lemon Sisters. Arrivano gli anni ’90 è Carol Kane continua a essere un’attrice sempre attiva sul piccolo schermo: dal ’90 al ’91 è Lillian Abernathy in American Dreamer (17 episodi), nel ’91-’92 è zia Sylvia in Oltre il ponte (5 episodi) e soprattutto Annie Caraldo in Pearl (22 episodi, 1996-1997). In quegli anni torna al cinema sempre meno e il suo ruoli più importanti sono quelli di Nonna Addams in La famiglia Addams 2 (1993) e della signora Sherwood in Amiche cattive (1999). Negli anni 2000 la ritroviamo, sempre con piccole parti, in diverse pellicole: Quanto è difficile essere teenager! (2004), Missione tata (2005), Il cacciatore di ex (2010), Il fidanzato della mia ragazza (2010) e Tentazioni (ir)resistibili (2012).
NONNO: Peter Falk
Il tenente Colombo. Questo è per tutti Peter Falk. Ed è inevitabile che con 69 episodi spalmati in un arco di tempo che va dal 1968 al 1978 e dal 1989 al 2003, ormai il personaggio del sagace detective sia un tutt’uno con l’immagine dell’attore. Però, e La storia fantastica ne è la prova, Peter Falk non è stato “solo” Colombo, ma è accreditato come attore in oltre 100 produzioni. Inizia la carriera negli anni ’50 e ’60 partecipando a serie televisive come Hitchcock presenta e Naked City. Nel ’61 ha modo di recitare uno dei migliori ruoli della sua carriera in Angeli con la pistola di Frank Capra. Recita in Questo pazzo, pazzo, pazzo, pazzo mondo (1963), I 4 di Chicago (1964) sino da arrivare al 1968 quando interpreta per la prima volta Colombo raggiungendo la definitiva popolarità a cui segue a breve anche una seconda serie televisiva con lui protagonista Le cause dell’avvocato O’ Brien (22 episodi, 1965-1966). Nonostante il successo televisivo non abbantona il cinema dove spesso, curiosamente, è chiamato a interpretare ruoli da italo-americano lui che italiano non era: Invito a cena con delitto (1976), A proposito di omicidi… (1978), Pollice da scasso (1978), Una strana coppia di suoceri (1979), California Dolls (1981), Il grande imbroglio (1986), Un’idea geniale (1987), La storia fantastica (1987) dove interpreta il narratore, Cookie (1989). Continua a lavorare molto anche negli anni ’90 e nei primi anni 2000 sebbene con meno frequenza e in ruoli spesso più piccoli: Zia Giulia e la telenovela (1990), Un adorabile testardo (1995), A storm in summer – Temporale d’estate (2000), Corky Romano – Agente di seconda mano (2001). Scomparso nel 2011 all’età di 83 anni, prima di essere colpito dal morbo di Alzheimer, lo ricordiamo nelle ultime interpretazioni in Checking Out (2005), Ricomincio da me (2005), Three Days to Vegas (2007).
JIMMY: Fred Savage
«Cos’è? Una storia di baci?»
Fratello maggiore del attore Ben Savage, Fred inizia a recitare da ancora bambino negli anni ’80 (è classe 1976). Inizia interpretando Alan Bishop nella serie Morningstar/Eveningstar (7 episodi, 1986), per poi debuttare al cinema con Il ragazzo che sapeva volare (1986) a cui segue l’anno successivo La storia fantastica. Nel 1988 è il bambino che si scambia di corpo con il padre in Viceversa, due vite scambiate (1988) e nel 1989 è protagonista di Piccoli mostri e nel cast di Il piccolo grande mago dei videogames (1989). Nel 1988 entra nel cast della serie televisiva Blue Jeans dove fino al 1993 reciterà nella parte di Kevin Arnold in 115 episodi. Da lì in poi la sua carriera sarà quasi esclusivamente televisiva. Tra i suoi ruoli più importanti in serie televisive: Matt Peyser in Working (39 episodi, 1997-1999), Oswald in Oswald (25 episodi, 2001-2003) e Mitch Crumb in Crumb (13 episodi, 2006). Negli ultimi anni si sta occupado di doppiaggio per la serie animata Generator Rex (22 episodi, 2010-2013).