Chi ha avuto il piacere di trovarsi di fronte all’opera del fotografo-registra francese Yann Arthus-Bertrand non può aver dimenticato i suoi straordinari ritratti aerei del nostro pianeta: che siano le “semplici” foto, o lo straordinario documentario “Home” (per non dire di “Planete Ocean”) o ancora la serie tv (passata su Rai 5) “La terra vista dal cielo”, le immagini di Arthus-Bertrand ci mostrano un pianeta mai visto prima, tra geometrie incredibili e colori impossibili, viaggiando nelle urbanizzazioni più selvaggie e tra le zone più incontaminate della terra.
Fino all’1 settembre (la data di chiusura è stata per fortuna prorogata a dopo l’estate) al Forte di Bard, splendida location posta al confine tra Piemonte e Valle d’Aosta, è visibile la mostra “Dalla terra all’uomo – Un ritratto aereo del pianeta“, un percorso imperdibile nel lavoro del regista transalpino.
Si tratta della prima retrospettiva italiana a lui dedicata: il percorso espositivo presenta oltre cento fotografie di grandi dimensioni che rappresentano la migliore produzione del progetto “La terra vista dal cielo – La Terre Vue du Ciel” realizzato sotto l’Alto patronato dell’Unesco e sostenuto da Air France comprese le più recenti immagini scattate nel corso degli ultimi viaggi dell’artista e quindici fotografie realizzate site specific sulla Valle d’Aosta.
Alle fotografie, che sono corredate da didascalie ricche di contenuti, si affiancano spettacolari film realizzati da Arthus-Bertrand, tutti proiettati in alta definizione e su maxi schermi. Il film “Home” viene per la prima volta proposto con la voce narrante di Isabella Rossellini. La pellicola, presentata nel 2009 in occasione della Giornata mondiale dell’ambiente e realizzata con la collaborazione di Luc Besson e François Henri Pinault, vuol essere una fotografia dello stato di salute del pianeta e dei problemi cui l’umanità deve fare fronte.
In mostra anche il nuovissimo video “Vu du ciel Val d’Aoste”, incredibile viaggio sulle montagne più spettacolari delle Alpi. La produzione dell’artista è accompagnata dalle straordinarie musiche originali di Armand Amar, compositore israeliano, autore di numerose colonne sonore per il teatro, il cinema e la televisione. Armand Amar ha vinto il Premio César nel 2010 per la miglior colonna sonora per il film Il Concerto.
Infine, eccellente coronamento di un percorso unico, una sezione del percorso è dedicata al progetto della Fondazione GoodPlanet presieduta da Arthus-Bertrand, dal titolo “7 miliardi di Altri” che, rifocalizzando l’attenzione dalla Terra all’Uomo, raccoglie decine di interviste realizzate in 84 paesi che raccontano esperienze di vita, sentimenti e valori, dando così testimonianza dell’universalità e dell’individualità che caratterizzano tutti gli uomini. Si tratta di un’installazione di grande effetto, suggestiva e immersiva, che pone i visitatori di fronte a immagini giganti raffiguranti testimoni reali di ogni razza del pianeta: dal pescatore brasiliano all’artista tedesco, all’agricoltore afgano. Ognuno ha risposto alle stesse domande in merito alle proprie paure, ai propri sogni, alle proprie speranze per il futuro. Il progetto “7 miliardi di Altri” è stato realizzato dalla Fondation GoodPlanet con il sostegno di BNP Paribas.