Si è concluso il Festival di Berlino 2016, uno dei più importanti importanti festival cinematografici del mondo. La giuria di questa 66esima edizione era formata da: Meryl Streep (presidente), Lars Eidinger, Nick James, Brigitte Lacombe, Clive Owen, Alba Rohrwacher e Małgorzata Szumowska.
A vincere il premio più ambito, l’Orso d’Oro per il miglior film, è stato il regista italiano Gianfranco Rosi con il suo Fuocoammare, film con protagonista il medico che compie la prima visita dei migranti che sbarcano a Lampedusa. Nato ad Asmara in Eritrea nel 1964, Gianfranco Rosi non è nuovo ai grandi riconoscimenti internazionali avendo già vinto, nel 2013, il Leone d’oro al Festival di Venezia con Sacro Gra.
Fuocommare è quindi il 7° film italiano a vincere l’Orso d’oro dopo La notte (1961) di Michelangelo Antonioni, Il Diavolo (1963) di Gian Luigi Polidoro, 1971 Il giardino dei Finzi-Contini (1971) di Vittorio De Sica, I racconti di Canterbury (1972) di Pier Paolo Pasolini, La casa del sorriso (1991) di Marco Ferreri e Cesare deve morire (2012) di Paolo e Vittorio Taviani.
Ma passiamo ora agli Orsi d’argento.
Premio speciale della giuria a Death in Sarajevo del regista bosniaco Danis Tanović del quale vi consiglio di recuperare anche il film d’esordio No Man’s Land.
Premio Alfred Bauer per un film che apre nuove prospettive a A Lullaby to the Sorrowful Mystery del regista filippino Lav Diaz (Death in the land of encantos, Melancholia, From What Is Before).
Migliore regista la francese Mia Hansen-Løve (Tout est pardonné, Il padre dei miei figli) con il film L’avenir.
Migliore attrice la attrice e cantante canadase Trine Dyrholm grazie al film La comune di Thomas Vinterberg.
Miglior attore l’esordiente Majd Mastour per Inhebbek Hedi di Mohamed Ben Attia.
Miglior sceneggiatura al giovane regista e sceneggiatore polacco Tomasz Wasilewski per il film United States of Love.
Orso d’argento per il miglior contributo artistico al taiwanese Mark Lee Ping Bin per la fotografia del film Crosscurrent di Yang Chao.
Per quanto riguarda la sezione Cortometraggi, la giuria formata da Sheikha Hoor Al-Qasimi, Avi Mograbi e Katerina Gregos ha assegnato i seguenti premi:
- Orso d’oro al Miglior cortometraggio: Batrachian’s Ballad di Leonor Teles;
- Premio della giuria: A Man Returned di Mahdi Fleifel;
- Premio Audi: Anchorage Prohibited di Chiang Wei Liang;
- Film nominato per i European Film Awards 2016: A Man Returned di Mahdi Fleifel.
L’Orso d’Oro alla Carriera è stato conferito al direttore della fotografia tedesco Michael Ballhaus, noto per film quali Gangs of New York (2002) di Martin Scorsese, I favolosi Baker (1989) di Steve Kloves, Dentro la notizia (1987) di James L. Brooks, Quei bravi ragazzi (1990) di Martin Scorsese e Dracula di Bram Stoker (1992) di Francis Ford Coppola.
I Berlinale Camera, altro premio alla carriera, sono andati invece al produttore e distributore statunitense Ben Barenholtz (scopritore di registi quali i fratelli Coen, David Lynch e John Sayles), l’attore e regista statunitense Tim Robbins (Il prezzo della libertà, Dead Man Walking – Condannato a morte) e l’operatore tedesco Marlies Kirchner (Guardie e ladri).