Inauguriamo oggi una rubrica dedicata ai maestri dell’animazione mondiale. E lo facciamo con uno dei più apprezzati animatori giapponesi: Hayao Miyazaki.
Nato a Tokyo nel 1941, secondo di quattro fratelli, Hayao Miyazaki è figlio di un ingegnere aeronautico. Ed è proprio grazie al lavoro del padre che il nostro è sempre stato appassionato di volo e aerei, tema ricorrente nei suoi film. Laureatosi in Scienze politiche ed economia, all’inizio degli anni ’60 inizia la carriera artistica alla Toei (celebre studio di animazione giapponese), lavorando su serie quali Okami shônen Ken e Shonen ninja Kaze no Fujimaru e film animati quali Wanwan Chûshingura e Gulliver’s Travels Beyond the Moon. Promosso a “key animator”, lavora poi alle serie Hustle Punch e Sally la maga.
Un anno chiave per il futuro di Miyazaki è il 1968: anno di La grande avventura del piccolo principe Valiant di Isao Takahata. È lavorando a questo film che Hayao Miyazaki e Isao Takahata daranno vita all’amicizia e collaborazione che li porterà, più tardi, a fondare insieme lo Studio Ghibli.
Seguono la realizzazione di altri film piuttosto noti quali Il gatto con gli stivali (1969) di Kimio Yabuki, Gli allegri pirati dell’isola del tesoro (1971) di Hiroshi Ikeda, Alì Babà e i 40 ladroni (1971) di Hiroshi Shidara, oltre ad alcuni episodi di Lo specchio magico.
Dopo aver pubblicato il manga La tribù del deserto, nei primi anni ’70 debutta dietro la macchina da presa realizzando il corto Yuki no Taiyou e numerosi episodi della prima serie di Lupin III. Collabora con Takahata ai due cortometraggi Panda kopanda.
Nel ’74 lavore, in genere diretto da Takahata, ad oltre 50 episodi della serie Heidi. Negli anni seguenti è animatore per le serie Il fedele Patrashe, Marco (Dagli Appennini alle Ande) e Rascal, il mio amico orsetto.
Di grande successo, anche in Italia, le serie Conan ragazzo del futuro, della quale è anche coregista, e Anna dai capelli rossi.
Nel 1979 dirige finalmente il suo primo lungomentraggio: Lupin III – Il castello di Cagliostro. L’anno seguente dirigerà due episodi della seconda serie Lupin, l’incorreggibile Lupin e nel 1984 sei episodi di Il fiuto di Sherlock Holmes.
Ma ormai Hayao Miyazaki, anche se non lo sa ancora, sta per smettere di lavorare come animatore televisivo per diventare definitivamente regista cinematografico. Questo avviene quando Takahata accetta di produrre la trasposizione del manga Nausicaä della Valle del vento, fumetto scritto e disegnato da Miyazaki. Nel 1984 esce così nelle sale il lungometraggio Nausicaä della Valle del vento, scritto e diretto di Miyazaki, il cui grande successo porta Miyazaki e Takahata a fondare un proprio studio di animazione: lo Studio Ghibli.
I film di Miyazaki per il proprio studio sono uno più bello dell’altro, ormai tutti “classici” dell’animazione giapponese: Laputa – Il castello nel cielo (1986), Il mio vicino Totoro (1988), Kiki – Consegne a domicilio (1989).
I successi proseguono anche negli anni ’90 con Porco Rosso (1992), Principessa Mononoke (1997) e il cortometraggio 1995 On Your Mark (1995). In questi anni lavora molto anche come produttore e sceneggiatore, lasciando la regia ad altri registi formati dal suo studio, vedi ad esempio I sospiri del mio cuore (1995) di Yoshifumi Kondô.
Torna dietro la macchina da presa nel 2001, dirigendo il suo capolavoro; La città incantata (2001). Poi per qualche anno firmerà alcuni cortometraggi: Kujira tori, Imaginary Flying Machines, Mei to Koneko basu, Koro no dai-sanpo.
Nei 2004 realizza un altro dei suoi lavori più celebri, Il castello errante di Howl, a cui seguono altri cortometraggi: Yadosagashi, Mizugumo Monmon, Hoshi wo katta hi.
Nel 2008 realizza il film per bambini Ponyo sulla scogliera e nel 2010 il cortometraggio Pan-dane to Tamago-hime.
Nel 2013, in occasione della presentazione del suo ultimo film Si alza il vento, tratto da un suo fumetto del 2009 (Kaze tachinu), annuncia il ritiro dall’attività di regista.
In carriera Hayao Miyazaki ha vinto numerosi riconoscimenti, tra i quali ricordiamo oltre 70 premi internazionali, tra i quali ricordiamo l’Oscar alla carriera, l’Oscar come miglior film animato con La città incantata e le nomination per Il castello errante di Howl e Si alza il vento, l’Orso d’oro al Festival di Berlino per la Città incantata, il premio speciale alla carriera e il premio del pubblico per Il castello errante di Howl al Festival di Sitges, il Leone d’Oro alla Carriera alla Mostra del Cinema di Venezia.
Concludiamo con due video: un tributo in cui compaiono i personaggi più famosi del Maestro e la conferenza stampa relativa al premio alla carriera ricevuto in occasione della Mostra del Cinea di Venezia nel 2005.