Nel lungo foto-reportage su Lucca Comics and Games 2017 abbiamo più volte ribadito l’importanza di Lucca C&G per i mercati fumettistico e ludico. È quindi evidente che i premi assegnati durante questo evento abbiano molta più rilevanza mediatica di altri consegnati durante manifestazioni più piccole. La giuria, composta da Bruno Toni, Paola Fanucchi, Lawrence Thomas Martinelli, Susanna Raule e Giovanni Russo, tra le oltre 200 opere candidate e tra i 30 titoli della Selezione Gran Guinigi ha assegnato i seguenti Premi Gran Guinigi 2017 consegnati durante la Serata di Gala che si è svolta venerdì 3 novembre 2017:
Premi alle Opere
Miglior Graphic Novel
“Ghirlanda” di Jerry Kramsky e Lorenzo Mattotti (Logos)
Per il perfetto bilanciamento dei volumi, l’espressività del tratto, l’evocatività delle immagini. Per l’unione di poesia e semplicità. Per il senso di meraviglia che suscita ogni pagina. Per le riflessioni non banali sulla natura umana e la spiritualità. Riesce a toccare corde profonde senza essere mai pretenzioso. Per il lavoro di ricerca visiva. Per il risultato finale, anche tipografico. Per aver utilizzato le possibilità del medium in modo innovativo e fresco.
Miglior Fumetto Breve
“Palla” di Paolo Bacilieri (U.D.W.F.G.)
Per essere riuscito a prendere una delle storie più strane mai raccontate e averla fatta sembrare naturale, semplice e a modo suo plausibile. Per lo sguardo profondo sulla natura del divino. Per il segno personale, la sintesi originale, il ritmo narrativo.
Miglior Serie
“UT” di Corrado Roi e Paola Barbato (Bonelli)
Per la creazione di un universo narrativo e visivo affascinante, per l’uso dell’assurdo e dell’onirico in un prodotto popolare, per la tenuta della storia, la creazione di personaggi eterodossi. Per il viaggio nell’inconscio proposto in una chiave non banale. Per l’evocatività delle immagini.
Premi agli Autori
Miglior Disegnatore
Sara Colaone autrice di “Leda” (Coconino)
Per l’utilizzo pieno del medium fumetto, con tutte le sue possibilità e in tutte le sue sfaccettature, dalla costruzione di tavola, all’uso dei neri, alla sintesi del tratto, alla coloritura emotiva, al dinamismo, alla caratterizzazione dei luoghi e dei personaggi.
Miglior Sceneggiatore
Gabi Beltrán autore di “Storie del Barrio” (Tunué)
Per la freschezza, la semplicità e, nel contempo, un ritratto di profonda umanità. Per l’interesse del soggetto, la capacità di creare un legame tra lettore e personaggi e di lasciare un’impressione vivida dell’ambientazione.
Miglior Autore Unico
Joyce Farmer autore di “Special Exits” (Eris)
Per aver affrontato il vero tabù dei nostri tempi, la vecchiaia e la morte, con accenti non sensazionalistici né patetici, ma profondamente umani, pieni di pudore e rispetto, imponendosi come voce forte e autorevole nel panorama della graphic novel contemporanea.
Premio agli Editori
Premio Stefano Beani per un’iniziativa editoriale
CANICOLA per “L’uomo senza talento” di Yoshiharu Tsuge
Per aver finalmente pubblicato in Italia Yoshiharu Tsuge, maestro riconosciuto del fumetto giapponese adulto, e per averlo fatto in un quadro editoriale comunque più attento che in passato alla storia del fumetto nipponico, ricco di iniziative meritevoli.
Premio speciale della giuria
Niger di Leila Marzocchi (Coconino)
Per aver creato, e approfondito nel corso di un decennio, un personale universo favolistico e surreale, al tempo stesso dolce e crudele, in cui mettere in scena una storia la cui semplicità archetipica diventa parabola universale sull’identità, la diversità e la sua accettazione.
Premio per un Maestro del Fumetto
José Munoz
Per il modo in cui il suo stile unico ha influenzato il fumetto a livello mondiale, rendendo universali le suggestioni nate dalla cultura argentina. Per la maestria con cui, attraverso il suo caratteristico chiaroscuro e la deformazione espressionista della figura, ha saputo ritrarre la realtà in modo distorto, grottesco e sempre emozionante. Per l’incessante lavoro di sperimentazione e come ha contribuito a innalzare la narrazione di genere, rendendo l’umanità e la profondità della vita quotidiana. Per aver creato storie e personaggi indimenticabili, la cui ombra si allunga tutt’ora sul fumetto e sull’arte in generale.