Il proseguo del resoconto lo farò padiglione per padiglione, andando a elencare le cose che mi hanno colpito di più dei vari stand. Saranno commenti e pensieri sparsi; partiamo dal padiglione C1, ovvero quello in Piazza San Martino.
Era forse il padiglione con il minor numero di stand ma si è rivelato quello più intasato e incasinato di tutta la fiera. Gli espositori presenti erano: Goen – Linea Chiara, Panini Comics, Panini Comics – Disney, RW Lion e RW / Planeta. Insomma, due gruppi: Panini/Disney e RW Edizioni.
PANINI COMICS
Quest’anno la Panini aveva uno spazio e un’organizzazione decisamente migliore rispetto agli anni scorsi. Tutto questo non è stato sufficiente per organizzare e affrontare la marea di visitatori ma le premesse per un miglioramento futuro ci sono.
C’era il grosso bancone con tutte le novità e di fronte uno spazio dove i disegnatori ospiti incontravano il pubblico per autografi e disegni. In genere per ricevere un disegno e in alcuni casi anche il solo autografo era necessario l’acquisto di un determinato volume ed essere estratti.
Gli altri anni le estrazioni si sono sempre rivelate confusionarie anche perché nel casotto alcuni vincitori arrivavano tardi e nel frattempo venivano rimpiazzati. Quest’anno la tecnologia è venuta in aiuto con megaschermo dove proiettare i numeri estratti e comoda app randomizzante.
Gli ospiti dello stand tutti importanti e famosi e bisognerebbe elencarli tutti se non si vuol far torto a nessuno. Autori comici (Leo Ortolani, Daniele Caluri + Emiliano Pagani, Giacomo Bevilacqua), autori di comics (Marco Checchetto, Ramon Perez, Simone Bianchi, Esad Ribic), mangaka (Inio Asano) autori Bonelli (Gallieno Ferri, Pasquale Frisenda…) e così via.
La maggior pecca organizzativa: dare i biglietti per i disegni di Ortolani seguendo la legge del più forte non è stata proprio la più brillante delle iniziative (si è assistito a scene quasi violente).
DISNEY
Come sapete la Disney italiana è ormai sotto l’ala Panini e quindi non c’era una vera discontinuità tra i due stand. Anche per il ramo disneyano gli ospiti erano parecchi e di grandissima caratura: Andrea Freccero, Paolo Mottura, Marco Gervasio, Claudio Sciarrone, Silvia Ziche…, alcuni insomma dei maggior talenti di Topolino e compagnia.
Autori disponibilissimi anche di fronte alle richieste più impensabili: ho assistito personalmente ad un ragazzo che ha chiesto a Marco Gervasio di disegnargli il manga L’attacco dei giganti di Hajime Isayama!!!
RW EDIZIONI
Bello e ben organizzato anche lo spazio dedicato a RW Edizioni, leggi Goen, leggi Alastor, leggi Planeta e così via. Decisamente più vivibile rispetto alla gabbia degli anni scorsi. Dava l’impressione di essere anche meno “assaltato”, ma forse questa è una percezione falsata dallo scorso anno in cui l’impatto Jim Lee è stato sicuramente fuori dal comune.
La cosa buffa (e triste) dello stand è che non so perché ma secondo alcuni (letto su facebook e purtroppo sentito anche in fiera) quest’anno la RW non ha portato nessun ospiti di rilievo. La “buffezza” sta nel fatto che secondo me invece questo è stato uno degli anni migliori per qualità e importanza di ospiti. E dirò di più, probabilmente quest’anno la RW ha ben pochi concorrenti come stand con gli ospiti più importanti.
Basterebbero quattro nomi:
- Horacio Altuna: uno dei più famosi fumettisti argentini, autore tra le tante cose di Loco Chavez;
- Hermann Huppen: mostro sacro del fumetto belga, autore di Jeremiah, Le torri di Bois-Maury, Comanche e chi più ne ha più ne metta;
- Sandro Dossi e Pierluigi Sangalli: disegnatori umoristici, celebri all’epoca della Bianconi per fumetti come Geppo, Braccio di ferro, Felix e tante altre pagine della storia del fumetto comico italiano extra disneyano.
E se non bastasse a loro si aggiungevano Riccardo Burchielli (DMZ), Stefano Landini (Hellblazer), Gianluca Gugliotta (Mr. Terrific), diversi ospiti di Arcadia Edizioni come i ragazzi di Davvero e gli autori di Jonathan Steele, ecc. ecc..
E il tutto senza una spinta, senza casini, senza problemi. Complimenti!