Grande successo di pubblico a Torino Comics 2016: la XXII edizione della fiera torinese, svoltasi dal 15 al 17 aprile, ha chiuso infatti con la cifra record di 55.000 visitatori! Tanto per fare un raffronto, lo scorso anno erano stati 40.000 (quindi un incremento del +37%). Io ero uno di quei 55.000 ed ecco il mio resoconto per punti salienti.
La location di Torino Comics 2016
Quest’anno la fiera si è svolta in una nuova location: l’Oval – Lingotto Fiere. La struttura si è rivelata all’altezza e, nonostante la tanta gente, non è mai stata troppo soffocante. Anzi: in alcune zone del padiglione si girava tranquillamente anche nei momenti di maggiore affluenza. La parte centrale era riservata ai fumetti e ai gadget; l’ala destra al fantasy e alla fantascienza; l’ala sinistra ai videogiochi. Dritto in fondo il palco per conferenze e la sezione fumettisti. Rispetto agli scorsi anni sono aumentate le installazione: a farla da padrone lo spazio Umbrella Italian Division con tanto di elicottero! All’interno del padiglione molti punti di ristoro e addirittura uno stand di birre e liquori a tema fantasy.
Lo spazio era quindi ben organizzato e mi è piaciuta la disposizione complessiva. L’unica cosa che cambierei per il prossimo anno è non mischiare case editrici con semplici rivenditori di fumetti: secondo me le due figure dovrebbero avere ciascuna la propria zona, non essere mischiate.
Ingresso
L’ingresso si è rivelato un po’ problematico. Il cancello permetteva l’ingresso di poche persone alla volta e questo, sommato ai controlli di biglietti e degli zaini, ha portato la fila di ingresso ad allungarsi moltissimo. Molti quindi sono entrati ben dopo l’orario di apertura della manifestazione, pur essendo arrivati con largo anticipo. Strano inoltre che per entrare nel padiglione, una volta superati i controlli, fosse necessario “circumnavigarlo” ed entrare dalla parte opposta.
Zona autori
La zona autori è stata una bella sorpresa. Anziché il solito tavolo, come gli scorsi anni, con gli autori che si alternavano fianco a fianco circondati dalla folla, quest’anno ogni fumettista aveva un proprio tavolo con molto più spazio per lavorare. E in più, bellissima idea, dietro di lui era stato montato un paravento con il suo nome e una bella selezione di sue opere così che il pubblico potesse riconoscerlo facilmente. L’unica problematica della sezione è stata la gestione delle liste per firme e disegni che penalizzava troppo chi entrava anche solo qualche minuto dopo rispetto ai primi entrati in fiera. Problema che non si era mai avuto gli scorsi anni. Sicuramente la cosa verrà migliorata alle prossime edizioni.
Zona attori
Una peculiarità di Torino Comics, rispetto ad altre manifestazioni di fumetti, è il portare volti noti dei film e serie televisive di fantascienza per incontrare i fan e vendere foto autografate. Quest’anno gli ospiti erano: Robert Picardo (il Dottore di Star Trek: Voyager), Kenny Baker (R2-D2 di Star Wars) e Kandyse McClure (Dee di Battlestar Galactica). La gestione di foto, autografi ecc. è stata ben gestita e ben curata, con ottimi “sconti quantità”. Speriamo che i prossimi anni si continui in questa direzione.
Fumettisti
Degli ospiti ne avevamo già parlato qui: erano tanti e di grandissimo valore. Per quanto riguarda i fumettisti, c’erano i Maestri dell’umorismo Silver, Clod e Guido De Maria, il grande Ivo Milazzo (Ken Parker), l’illustratore Paolo Barbieri, il copertinista di Nathan Never e il trio di Morgan Lost Claudio Chiaverotti, Lola Airaghi e Giovanni Talami. Oltre loro una vera e propria spedizione di fumettisti Disney: Corrado Mastantuono, Marco Gervasio, Stefano Intini, Maurizio Amendola, Valerio Held e Paolo Mottura! E tanti tanti altri, da Don Alemanno ad Alex Tripood, ad Odde, ecc. ecc..
Doppiatori
Quest’anno c’erano tanti, tanti doppiatori quali ad esempio Domitilla D’amico, Fabrizio Mazzotta, Franco Zucca, Carlo Cosolo, Massimiliano Manfredi e Ivo De Palma. I loro incontri sono stati sicuramente tra i più interessanti. Altra cosa da ripetere.
Cosplay
Sinceramente non ho assistito alla gara, ma a quanto mi si dice la sfilata competitiva di cosplay di domenica è stata davvero bella, con oltre 300 coplayer sul palco di Torino Comics 2016.
Premio Pietro Miccia
È Leandro Seva il vincitore di questo 19° Premio Pietro Miccia, gara fumettistica live riservata ai fumettisti emergenti. Secondo classificato Marcello Restaldi, medaglia di bronzo Andrea Bertone.
Considerazioni finali
Bella fiera. Piccola al punto giusto, ma ricchissima di tutto. Una fiera della giusta dimensione. Tanti gli ospiti, location ben curata (un po’ più di luce in area autori però non guasterebbe). Incontri originali e interessanti. Forse un po’ poco Comics rispetto a “tutto il resto”, ma comunque di più che lo scorso anno. Sarebbe auspicabile vedere qualche casa editrice in più, ma la concorrenza con la prossima Napoli Comicon sicuramente non aiuta. In ogni caso: Torino Comics 2016 è promossa a pieni voti. Non resta che aspettare il prossimo anno o nel frattempo, perché no?, ingannare l’attesa con l’edizione natalizia che si svolgerà il 17 e il 18 dicembre 2016.
Chiudo con video reportage e una ricca gallery fotografica.