La morte tramite ghigliottina della regina Maria Antonietta è uno dei momenti più tristemente noti della Rivoluzione Francese. Accadeva oggi, 16 ottobre, nel 1793 ovvero 221 anni fa.
Maria Antonietta, o meglio, Maria Antonia Giuseppa Giovanna d’Asburgo-Lorena, nasce come arciduchessa d’Austria da Francesco Stefano di Lorena e Maria Teresa d’Austria. Si sposa appena quattordicenne con il delfino di Francia, il futuro Luigi XVI, per confermare l’alleanza tra Francia e Austria.
La sua vita a Versailles non è però rose e fiori come si potrebbe immaginare. Da una parte il marito che non si decide a “consumare” il matrimonio facendo infuriare i parenti di lei che la accusano di non essere in grado di accendere la passione nel partner. I cortigiani che non la possono sopportare e la chiamano alle spalle “l’Austriaca”. L’ostilità con la potente favorita del re, Madame Du Barry. Gli scandali (la collana), i libelli scandalistici, il popolo che la vede come una sperperatrice di denaro, i nobili che la considerano frivola.
Fino ad arrivare alla Rivoluzione Francese, la tentata fuga, l’arresto, la morte del re, il processo farsa, la condanna alla pena di morte. Ed è così che, con in capelli tagliati corti, di bianco vestita, legata e umiliata, viene portata davanti al popolo sul patibolo. Si dice che inavvertitamente pesta il piede al boia e subito se ne rammarica: “Mi scusi, signore, non l’ho fatto apposta“. A mezzogiorno e un quarto, oggi, poco più di due secoli fa, la testa di Maria Antonietta viene staccata di netto dalla ghigliottina a maggior gloria della neonata Repubblica Francese.