Dio esiste e vive a Bruxelles: La recensione

Titolo originale Le Tout Nouveau Testament è un film belga presentato e vincitore del Melìe d’argento al Sitges Film Festival 2015. Un film diviso a metà, con una prima parte esilarante, che mette in risalto temi cattolici in chiave sarcastica, e una seconda parte molto più profonda ed emotiva.

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La sceneggiatura è geniale: racconta la storia della figlia di Dio che vive a Bruxelles, che si ribella al Padre, perché Lui si diverte a mettere “i bastoni tra le ruote” agli esseri umani. La bambina si stufa e va nella stanza del padre dove con un computer manda a tutti gli esseri umani la loro data di morte, prende dei fascicoli riguardanti persone che vivono sulla terra e inizia la ricerca degli Apostoli per scrivere il nuovo nuovo testamento.

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Gli effetti speciali non sono niente male per una commedia, la regia è molto semplice e classica. La scelta delle musiche e la direzione della fotografia sono ottime, soprattutto nella scena della “Mano” (non voglio svelare troppo ma vi consiglio, se ne avrete la possibilità, di vedere il film sul grande schermo). È sicuramente uno di quei rari film che fanno ridere e pensare allo stesso tempo, ricco di contenuti, cosa che negli ultimi anni nel cinema mondiale scarseggia.

Regia di Jaco Van Dormael (L’ottavo giorno, Mr. Nobody); sceneggiatore dello stesso Van Dormael e di Thomas Gunzig; nel cast: Pili Groyne, Benoît Poelvoorde e Catherine Deneuve.

Dovessi definire questo film con una sola parola, non ci riuscirei, per cui ne userò due: “ESILARANTE, PROFONDO“.

Ecco il trailer:

Published By: Giulio Siboni

Diplomato in "Immagine fotografica filmica e televisiva" perso l'Istituto D'Arte di Imperia, Giulio si occupa di Regia e sceneggiatura cinematografica. Ha frequentato per 2 anni un percorso formativo "Ipotesi cinema" di Ermanno Olmi a Bologna, e un altro corso con Silvano Agosti che gli ha pubblicato alcune sue fotografie sulla rivista "Micromega". Nato ad Albenga, riesce a girare il suo primo cortometraggio perso la "Sollentuna Fry Gynnasium" a Stoccolma. Il giovane riesce a farsi strada sul set di due spot a livello nazionale, il primo a Torino presso la "Vodafone" con "Flavio Insinna e Ilary Blasi" e poi a Milano presso Baseluna Film uno spot sull'uso coretto del 118. Siboni ha Lavora presso la "CF Film" di Milano come aiuto regista per il film "Ti si legge in faccia" di Andrea Castoldi e ha collaborato alla sceneggiatura di un docufiction "Anima spenta". Giulio, quando non è impegnato sui set cinematografici, collabora con aziende in qualità di cameraman e montatore.

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