Fumettisti morti 2013 (parte 1)

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La fine di un anno è sempre tempo di bilanci. Uno di quelli più tristi, ma anche dovuti, è fare la conta degli artisti di fumetti che ci hanno lasciato nel corso del 2013. Chissà quali straordinari talenti sono nati nel passare di questi mesi: il bimbo che di notte non ci fa dormire per il suo piangere al piano di sopra magari è il nuovo Jim Lee o il futuro autore di chissà quale meravigliosa graphic novel. Lo scopriremo però solo tra venti o trent’anni. Oggi possiamo solo dispiacerci per questi autori che non ci sono più e per le loro storie che mai vedranno la luce. Ecco quindi alcuni tra i principali fumettisti morti nel 2013.

ABRAMO BAROSSO

(Torino, 28 aprile 1931 – Genova, 11 gennaio 2013)
Con quasi 350 storie pubblicate, Abramo Barosso è stato uno dei più prolifici sceneggiatori Disney tra gli anni ’60 e gli anni ’80, inizialmente quasi sempre in coppia con il fratello Giampaolo Barosso poi anche autonomamente. Ha collaborato con i principale disegnatori Disney: Pier Lorenzo De Vita (Paperino e il nullintimismo astratto), Giovan Battista Carpi (Topolino e i casi “X” “Y” “Z”), Romano Scarpa e Giorgio Cavazzano (Paperino “fortunatissimo bis”), Massimo De Vita (Messer Paperone e il serpentone), Sergio Asteriti (Topolino e il magico rubino), Luciano Gatto (Zio Paperone e le fonti dell’Elettrone), Giulio Chierchini (Paperino e la berlina extralusso), Giorgio Rebuffi (Paperino e la battaglia delle bottiglie)…

PAOLO MORALES

(Roma, 23 agosto 1956 – Roma, 16 gennaio 2013)
Ha iniziato a disegnare fumetti alla fine degli anni ’70 per lo Studio Giolitti. Tra gli anni ’80 e ’90 pubblica per Lanciostory e Scorpio, a cui seguono collaborazioni anche con L’Intrepido e L’Eternauta. Per la Sergio Bonelli ha lavorato nella triplice veste di sceneggiatore, disegnatore e autore unico sulla serie Martin Mystere. Ancora per Bonelli ha sceneggiato Mohican (disegni di Roberto Diso) per Romanzi a fumetti Bonelli e Ritorno a Berlino (disegni di Davide De Cubellis) per Le storie. Ha inoltre lavorato a lungo in televisione per la RAI: è stato sceneggiatore della seconda serie animata Sandokan – La tigre della Malesia e si è occupato sia dello studio dei personaggi che dei soggetti dei cartoni animati L’Ultimo dei Mohicani e Kim. Come disegnatore di storyboard ha collaborato con registi del calibro di Francis Ford Coppola (Il padrino – Parte III) e Martin Scorsese (Gangs of New York).

FRED

(Parigi, 5 marzo 1931 – Parigi, 2 aprile 2013)
Pseudonimo di Frédéric Othon Théodore Aristidès, Fred era un fumettista francese di origine greca attivo in dagli anni ’50. Ha lavorato per molte riviste di tutto il mondo come Ici Paris, France Dimanche, Punch e The New Yorker. Negli anni ’60 è stato direttore artistico e copertinista della rivista da lui fondata Hara-Kiri. Il suo fumetto più famoso come autore unico è Philémon, 18 albi, pubblicato tra il 1972 e il 1987 per Dargaud. Tra gli altri suoi fumetti  come autore unico ricordiamo Magic Palace Hôtel (1980) Cythère l’apprentie sorcière (1980), Ça va ça vient (1977), Fredissimo (2000), L’histoire de la dernière image (1999), L’histoire du conteur électrique (1995), L’histoire du corbac aux baskets (1993), Hum (1974), La magique lanterne magique (1983), Le manu Manu (1979), mentre come solo sceneggiatore la serie in tre volumi Timoléon (1974-1975) con disegni di Alexis.

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CARMINE INFANTINO

(Brooklyn, 24 maggio 1925 – New York, 4 aprile 2013)
Nato a New York da genitori italo-americani, Infantino è stato uno dei principali esponenti della cosiddetta Silver Age dei fumetti statunitensi. Per la DC ha disegnato su testate quali Flash, Black Canary, Green Lantern, Justice Society of America. Oltre ad essere stato art director per la DC e aver contribuito alla definizione delle caratteristiche di Batman negli anni ’60, Infantino è sicuramente da ricordare come uno dei più influenti autori DC di sempre, anche grazie ai numerosi personaggi da lui creati graficamente: il secondo Flash Barry Allen, Black Canary, Barbara Gordon nelle vesti di Batgirl, Deadman, lo Straniero Fantasma…

DECIO CANZIO

(Milano, 27 ottobre 1930 – Milano, 4 gennaio 2013[1][2])
La carriera di Decio Canzio è legata a doppio filo con quella di Sergio Bonelli. Iniziarono a collborare nel 1971, quando a Bonelli affidò a Canzio la testata Collana America all’epoca della Casa Editrice Altamira. L’esordio come sceneggiatore è invece del 1973 su Piccolo Ranger, testata di cui diventerà l’autore principale (dopo il creatore Andrea Lavezzolo). In quel periodo si occupa anche di Akim e scrive alcune storie disegnate da Sergio Toppi per Un uomo un’avventura. Dagli anni ’80 al 2006 sarà direttore generale della Sergio Bonelli Editore occupandosi della supervisione di tutte le collane. Come sceneggiatore ha scritto storie per Zagor e Tex.

PAOLO TERRENI

(Pisa, 18 dicembre 1955 – Pisa, 19 ottobre 2013)
Oltre che fumettista, Paolo Terreni è stato giornalista, scrittore, saggista e disegnatore in senso lato. Ha disegnato sì fumetti, ma anche vignette, locandine e copertine di libri (edizioni Edistudio). Inizia la carriera artistica nel 1979 disegnando la versione a fumetti del poemetto Neri Scaccèri di Domenico Sartori. A questo lavoro faranno seguito altre le illustrazioni per altri racconti o poesie della letteratura vernacola, come Nanni da Pisa (1982). Come vignettista ha collaborato con numerose riviste quali Er Gobbo, Il Tirreno e Tuttosport.

JOSÉ ORTIZ

(Cartagena, 1º settembre 1932 – Valencia, 23 dicembre 2013)
Ne abbiamo già parlato qui, José Ortiz è stato uno di più importanti fumettisti di nazionalità spagnola. Nel anni 50 ha lavorato soprattutto in Spagna per Maga, mentre negli anni ’60 ha pubblicato con continuità la striscia Carolynn Baker sul quotidiano inglese Daily Express. Tra gli anni ’70 e ’80 ha lavorato per la statunitense Warran Publishing su testate quali Creepy, Eerie e Vampirella. Con Antonio Segura ha creato diversi fumetti di cui il più famoso è Hombre. Attivo anche in Italia, per la Sergio Bonelli Editore ha fatto parte dello staff di Tex e Magico Vento, oltre ad aver disegnato occasionalmente anche su Ken Parker e Dylan Dog (Color Fest numero 8).

Published By: Marco Frassinelli

Nonostante il suo lavoro di tutti i giorni sia legato alla telefonia e all'energia (www.grupporestart.it), Marco Frassinelli si occupa da anni di arte, cultura e intrattenimento, sia come blogger che come organizzatore di eventi. Ha collaborato all'organizzazione di decine di manifestazioni: Albissola Comics, Asylum Fantastic Fest, Video Festival Città di Imperia, Festival di Folklore e Cultura Horror AutunnoNero, Mostriamo il Cinema, Albenga Dreams, Fiera del Libro di Imperia... È direttore di Proxima no-profit, vice presidente del Cineforum Imperia e membro del consiglio direttivo di Ludo Ergo Sum - Tana dei Goblin Imperia e Comics & Art. Ha lavorato come blogger per Blogosfere (PianetaFumetto) e ha pubblicato su diverse riviste (L'Eco della Riviera, Tenebre", Fumo di China, Dylandogofili). Ha curato per Proxima l'editing dei libri "Sina. Je m'en fiche!" e "Io alla finestra della vita" ed è co-autore dei libri "Gibba e 'Lele' Luzzati" sul cinema d'animazione e "Sei nel West, Amigo!" sul cinema spaghetti western. È autore di articoli pubblicati su "Novissimo Zibaldino del Festival” (Mellophonium) e "L'arte del doppiaggio” (Felici Editori) e di fotografie pubblicate sul fotolibro “Gallieno Ferri – Photobook” (Forum ZTN). Ama viaggiare (è coordinatore Avventure nel mondo) e creare fotolibri dei suoi viaggi. Nel 2013 crea il sito ilblogger.it dove scrive principalmente di cinema e fumetti.

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