Si è parlato soprattutto del ritratto di Lindsay Lohan, ma sono molti gli attori (tra gli altri) a essere stati immortalati dall’artista statunitense Jason Mecier: da Heath Ledger a Kevin Bacon, da Michael Jackson a Nicolas Cage.
Per realizzare il ritratto della Lohan gli “ingredienti” sono tutti legati in qualche modo a lei, raccolti spesso dalla spazzatura: bottiglie, carte di giornali, forbicine, creme e medicinali. Il tutto realizzato in circa 50 ore (e con oggetti “specifici” come un paio di limette per unghie griffate “Mean Girls”, cd e dvd dei suoi film).
L’arte di Jason Mecier è ormai nota in tutto il mondo, i suoi dissacranti ritratti sono celebrati dai media di settore: per Heath Ledger ha usato solo pillole di diversa forma e colore, Kevin Bacon è fatto con la pancetta (bacon, appunto), e così via.
Interessante e da seguire: i suoi “mosaic portrait” sono oggi in mostra a San Francisco, presso la Alley Cat Books. L’esposizione si intitola “The Unusual Suspects” e raccoglie alcuni dei ritratti più riusciti di Jason Mecier.
L’arte di Mecier ricorda quella del brasiliano Vik Muniz, che sempre dalla spazzatura trae i materiali che utilizza: di lui e dei suoi lavori si racconta nel bel documentario “Waste Land” di Lucy Walker, João Jardim e Karen Harley.