RECENSIONE: Le squillo della porta accanto (For a good time… call, 2012, di Jamie Travis)

for-a-good-time-call-600x333Commedia sboccata e divertente, l’esordio alla regia nel lungometraggio di Jamie Travis – autore di alcuni apprezzati e originalissimi corti – “Le squillo della porta accanto (For a good time call)” è un film che spiazza ripensando ai primi lavori del regista, ma convince anche grazie alla giusta alchimia tra le due co-protagoniste, Ari Graynor e Lauren Miller, entrambe anche produttrici e (solo la Miller, insieme a Katie Anne Naylon) sceneggiatrici.

Lauren e Katie si conoscono ma si odiano: entrambe “migliori amiche” di Charlie, si ritrovano da lui costrette a convivere, una perché mollata e sfrattata dal fidanzato, l’altra perché l’aumento dell’affitto del suo appartamento non le permette più la vita da single. Come “naturale” in questo tipo di commedia, dall’odio nascerà la stima e l’amicizia, anche se qualche ostacolo qua e là rimane: ad esempio, Katie per vivere lavora a un telefono erotico, e la compassata Lauren rimane improvvisamente senza lavoro. Quale idea migliore che gestire insieme una loro linea hot?748294424U

Il cinema comico statunitense ci ha abituato negli ultimi anni a ragazze sboccate e “vere” sul grande schermo (citando solo due titoli, “Le amiche della sposa” e “The wedding party”), quindi nessun clamore per queste due “colleghe” che si divertono a parlare al telefono di sesso estremo e a inventare con i loro partner virtuali bizzarrie sessuali delle più varie.

Ari Graynor (che interpreta Katie) ripete un po’ alcune sue performance recenti (la scena in flashback che la vede sballata è molto/troppo simile a quelle dei vari “Nick & Norah” e compagnia), e anche Justin Long nelle vesti di “super-gay” sa di già visto (qui è Charlie), mentre Lauren Miller è al primo ruolo importante e – fino ad ora – era più nota per essere la moglie del comico Seth Rogen: simpatiche, molto affiatate e credibili, le due ragazze riempiono lo schermo e divertono con spudoratezza.

Simpatici ruoli “cameo” come clienti per alcuni comici USA molto noti, Kevin Smith, lo stesso Rogen (che si diletta in un virtuale “terzetto” erotico con le due) e Ken Marino, a cui si aggiunge – in un ruolo un po’ più significativo – anche Nia Vardalos.

Published By: Carlo Griseri

Imperiese trapiantato a Torino, è un giornalista cinematografico e da inizio 2011 è uno dei redattori di CinemaItaliano.info. Membro dell'SNCCI – Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani, è autore di saggi come “Ma quella è casa mia - Dieci anni di cinema in Liguria”, “Mission Accomplished” per il volume “La Scrittura dello sguardo: Il cinema di Brian De Palma” e la “Piccola Enciclopedia della Commedia Americana”. È tra i membri della Dvd Academy, che seleziona le nomination per gli Italian Dvd & Blu-ray Awards, e dell’Academy del Doc/it Professional Award. È co-organizzatore e direttore artistico di "Mostriamo il Cinema" a Cervo. Gestisce un blog tematico per il sito de Linkiesta.it.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.