Sono passati poco più di dieci anni dalla morte dell’artista Jack Goldstein (nato nel 1945, scomparso il 14 marzo 2003), le cui opere fino al prossimo 29 settembre sono esposte nella mostra “x10.000” al Jewish Museum di New York.
È la prima retrospettiva americana dell’artista canadese, che raccoglie sculture, film foto e dipinti, e prende il titolo da una sua celebre frase (“Il mio nome è solo la riproduzione di una riproduzione. Sull’elenco ci saranno almeno 10.000 Jack Goldstein“).
Tra le sue opere più note, anche alcuni film, in particolare il celebrato “Metro-Goldwin-Mayer” del 1975, che propone per oltre 2 minuti il ruggito diventato la firma dello Studio hollywoodiano, privandolo del suo senso originario e donandogliene uno nuovo.