Classici Disney (2): Pinocchio

Pinocchio di Walt Disney

Tra qualche giorno uscirà al cinema una nuova versione di Pinocchio, sempre per la Disney ma questa volta in live action e con Tom Hanks nei panni di Geppetto. Nell’attesa, torniamo a vederci il Pinocchio animato del 1940, secondo Classico Disney in ordine di uscita.

Sinossi

La trama è nota: Geppetto è un falegname con il sogno di essere padre. Una sera esprime il desiderio che uno dei suoi burattini venga trasformato in un bambino vero. La Fata Azzurra (o Fata Turchina) esaudisce il suo desiderio ed ecco che Pinocchio prende vita.

Adattamento dal libro

Il film è tratto ovviamente da Le avventure di Pinocchio di Carlo Collodi e fu proprio l’adattamento il primo problema con il quale si scontrarono i realizzatori. Nel libro, infatti, Pinocchio non è il burattino/bambino ingenuo ed infantile della versione disneyana, ma è un discolo dispettoso se non proprio cattivo.

Gli sceneggiatori dovettero presentare a Disney varie versioni dell’adattamento prima di trovare quella definitiva. Tra le varie modifiche al testo, una delle più importanti è quella di trasformare il Grillo Parlante da semplice “comparsa” ad uno dei personaggi più importanti: narratore e vera e propria coscienza del protagonista.

Adattamento dei personaggi

Anche da un punto di vista grafico i personaggi furono stravolti più volte durante la lavorazione. Le prime versioni di Pinocchio, ad opera di Frank Thomas, Ollie Johnston e poi di Fred Moore, erano molto vicine alla descrizione del burattino fatta da Collodi, ma non piacquero a Walt Disney che pensò addirittura di abortire il progetto. Fu la versione del giovane Milt Kahl, dove Pinocchio è rappresentato più come un bambino che non un burattino, a convincere Disney a proseguire con la lavorazione.

Anche il Grillo Parlante (in originale Jiminy Cricket) perse via via i tratti da insetto delle prime rappresentazioni, fino a diventare l’omino in frac che tutti noi conosciamo. Ad occuparsi nella sua animazione fu Ward Kimball.

Realizzazione grafica

Da un punto di vista grafico, Pinocchio è probabilmente una delle migliori pellicole mai realizzate dallo studio di Disney. L’animazione è a dir poco perfetta e gli effetti visivi sono qualcosa di meraviglioso (basti pensare alle scene sottacqua che crearono un vero e proprio standard per tutte le pellicole successive).

Rispetto a Biancaneve e i sette nani dove diverse sequenze furono animate con la tecnica del rotoscopio, in Pinocchio le riprese in live action servirono solo come modello, affinché gli animatori potessero avere una traccia per rendere i movimenti umani più naturali possibili. Le uniche sequenze inserite direttamente in rotoscopio sono quelle della Fata Azzurra che infatti ricorda un po’ Biancaneve, dato che la modella in entrambi i casi era Marjorie Belcher.

Furono realizzati decine di modellini, sia Pinocchio che di tanti oggetti di scena (gli orologi a cucù di Geppetto, la carrozza…), proprio per permettere ai disegnatori e agli animatori di produrre un risultato finale quanto più realistico possibile. Uno sforzo incredibile che porto i costi della pellicola a oltre 2 milioni di dollari, il doppio rispetto Biancaneve.

Commento

Chi ha letto e amato Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino di Carlo Collodi non può che storcere il naso di fronte a Pinocchio. Quasi tutti i personaggi sono totalmente diversi: il Pinocchio tirolese, manca mastro Ciliegia, il Gatto e la Volpe perdono i loro tratti animali, Mangiafoco diventa un antagonista, manca la prigione, il cane da guardia, i conigli neri, le “Api industriose”, Alidoro, il Pescatore Verde… Maremma impestata, la “fata dai capelli turchini” è bionda!

Messa così potrebbe sembrare che Pinocchio sia un disastro. Ma non è assolutamente così! Possiamo dire, eufemisticamente, che non è un adattamento molto fedele, ma preso per sé stesso, ossia dimenticandoci di Collodi, il Pinocchio disneyano è bellissimo, probabilmente uno dei migliori Classici Disney.

Pinocchio, il Gatto e la Volpe, il Grillo Parlante, Geppetto, Mangiafuoco, la Fata Azzurra, il gatto Figaro e la pesciolina Cleo sono ormai tutti personaggi iconici e la colonna sonora, con brani quali Una stella cade, Hi-Diddle-Dee-Dee, Fai una fischiatina o Mai mi legherai, è una delle più belle dell’intera produzione Disney.

Altri adattamenti

Come anticipavo in apertura, in questi giorni è in uscito una nuova versione live action di Pinocchio con la regia di Robert Zemeckis. Vediamo ora qualche altra trasposizione e come reperirla.

Published By: Marco Frassinelli

Nella vita di tutti i giorni si occupa di telecomunicazioni e efficienza energetica, co-fondatore di Restart (grupporestart.it). Contemporaneamente, da anni si occupa per passione di cultura nerd e popolare come blogger e organizzatore di eventi. Ha collaborato all'organizzazione di decine di manifestazioni: Albissola Comics, Asylum Fantastic Fest, Video Festival Città di Imperia, Festival di Folklore e Cultura Horror AutunnoNero, Mostriamo il Cinema, Albenga Dreams, Fiera del Libro di Imperia... È direttore di Proxima no-profit, vice presidente del Cineforum Imperia e membro del consiglio direttivo di Ludo Ergo Sum - Tana dei Goblin Imperia e Comics & Art. Ha lavorato come blogger per Blogosfere (PianetaFumetto) e ha pubblicato su diverse riviste (L'Eco della Riviera, Tenebre", Fumo di China, Dylandogofili). Ha curato per Proxima l'editing dei libri "Sina. Je m'en fiche!" e "Io alla finestra della vita" ed è co-autore dei libri "Gibba e 'Lele' Luzzati" sul cinema d'animazione e "Sei nel West, Amigo!" sul cinema spaghetti western. È autore di articoli pubblicati su "Novissimo Zibaldino del Festival” (Mellophonium) e "L'arte del doppiaggio” (Felici Editori) e di fotografie pubblicate sul fotolibro “Gallieno Ferri – Photobook” (Forum ZTN). Ama viaggiare (è coordinatore Avventure nel mondo) e creare fotolibri dei suoi viaggi. Nel 2013 crea il sito ilblogger.it dove scrive principalmente di cinema e fumetti.

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