Si è concluso il Sitges Film Festival 2016, il Festival Internazionale del Cinema Fantastico della Catalogna giunto alla 49esima edizione. Nelle prossime settimane posterò foto, video, recensioni e interviste di quello che è senza dubbio uno dei festival di cinema più interessanti d’Europa. Vediamo oggi, invece, tutti i vintori.
Sezione Ufficiale Fantastica
La giuria della sezione principale era formata dalla scrittrice-regista Axelle Carolyn, il produttore Franck Ribiere e i registi Mick Garris, Geoffrey Gilmore e Brian Yuzna.
Vince il premio per il Miglior film l’originalissimo Swiss Army Man dei Daniels, ovvero il duo formato dai registi Daniel Scheinert e Daniel Kwan.
Nel cast Daniel Radcliffe, noto al grande pubblico come Harry Potter, che con questa ottima interpretazione si aggiudica il premio come Miglior attore.
Migliore attrice la giovanissima Sennia Nanua, per il ruolo della zombie “buona” nel bel Melanie – The Girl with all the gift.
Miglior regia al coreano Yeon Sang-Ho per il suo divertentissimo (per quanto drammatico) film di zombie Train to Busan.
Miglior sceneggiatura a Jeremy Slater per il sorprendente Pet: un thriller con un plot davvero sorprendente. Del giovane regista Carles Torrens, classe 1984, sono sicuro ne sentiremo ancora parlare.
Miglior fotografia al film coreano The Wailing di Na Hong-Jin.
Menzione speciale della giuria al terrificante The Autopsy of Jane Doe del norvegese André Øvredal, probabilmente il miglior horror di questa edizione.
Premio del pubblico allo splendido The Handmaiden del grande Park Chan-Wook.
Miglior cortometraggio Curve di Tim Egan; menzione speciale per Limbo di Konstantina Kotzamani.
Premi della critica
A sbancare i premi della critica Grave: la bella attrice Julia Ducournau ha vinto infatti sia il premio Citizien Kane per il Migliore regista emergente che il premio Carnet Jove (menzione speciale a The Lure di Agnieszka Smoczynska e al già citato Swiss Army Man dei Daniels).
Noves Visions
I giurati Marie Duhamel, Manuel Teil e Landon Zakheim hanno assegnato il premio One a Under The Shadow di Babak Anvari (menzione speciale per Prevenge di Alice Lowe) e il premio Plus a A Dragon Arrives di Mani Haghighi (menzione speciale a Are we not cats di Xander Robin); miglior cortometraggio La femme et le TGV di Timo Von Gunten.
Orbita
Veniamo ora ad una notizia che ci riempirà di orgoglio nazionale. La Sezione Orbita è stata vinta da Lo chiavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti, che ha battuto la concorrenza dei film di registi del calibro di Dante Lam e Johnny To.
Focus Asia / Anima’t
Un giuria formata da Choi Yong-Bae, Thierry Phlips e Eugenio Puerto ha assegnato il Premio Focus Asia a The Wailing di Na Hong-jin (menzione speciale a Dearest Sister di Mattie Do) e il premio Anima’t al bellissimo Your Name di Makoto Shinkai. Miglior corto animato a Darrel di Marc Briones e Alan Carabantes.
Melies d’Argento
Il prestigioso Melies d’Argento per il lungometraggio è stato vinto da Grave di Julia Ducournau e quello per il miglior corto a Dawn of the Deaf di Rob Savage.
Altri premi
Premio Midnight X-Treme all’americano It stains the sands red di Colin Minihan.
Il Premio Panorama Fantastic è stato assegnato al bel I am not a serial killer di Billy O’Brien, con un inedito Christopher Lloyd nella parte di… tranquilli, niente spoiler.
Premio Blood Window a 1974 di Victor Dryere.
Premio Brigadoon ad Arcana di Jeronimo Rocha.
La giuria SGAE Nova Autoria ha assegnato i premi Miglior sceneggiatura a En la Azotea di Miguel Casanova e Damià Serra, Miglior produzione al film Cabeza de Orquidea, Migliori musiche originali a Roger di Jan Fitè e il Premio del IV laboratorio di sceneggiatura a Los Invitados di Carla Guimaraes.